PRESIDENTE PEZZOPANE: MOBILITATI FINO A QUANDO NON VEDREMO DECRETO E RISORSE

“Lo stato di mobilitazione delle istituzioni deve rimanere fino a quando non ci sarà il decreto con le risorse”. Lo ha affermato la Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane nel corso del suo intervento, questa mattina, al Consiglio comunale dell’Aquila, a Piazza Palazzo.“Vogliamo essere trattati come quelle popolazioni che hanno subito analoghe tragedie – ha […]

pezzopane“Lo stato di mobilitazione delle istituzioni deve rimanere fino a quando non ci sarà il decreto con le risorse”. Lo ha affermato la Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane nel corso del suo intervento, questa mattina, al Consiglio comunale dell’Aquila, a Piazza Palazzo.“Vogliamo essere trattati come quelle popolazioni che hanno subito analoghe tragedie – ha sottolineato la Presidente – All’indomani del sisma, Bertolaso aveva pronunciato una frase significativa, definendo il terremoto che ci ha colpito come la tragedia più grande degli ultimi 100 anni. Per questo occorrono strumenti adeguati. Dopo 8 mesi non possiamo essere trattati come se vivessimo un situazione di normalità.

Questo Consiglio comunale serve a far capire in quali condizioni ci troviamo. Anche il Consiglio provinciale ed i consigli comunali degli altri comuni si riuniranno nei centri storici per far capire a tutti come siamo messi”.

Quando Bertolaso ha annunciato che ci sarà un decreto per prorogare la sospensione dei tributi per tutto il 2010, ci dà ragione nelle nostre legittime richieste. Peraltro voglio ricordare che si tratta di una sospensione dei pagamenti, non di un annullamento.

Vogliamo giustizia e strumenti adeguati ha sottolineato la Pezzopane: decidano come trovare le risorse, noi siamo pronti a dare suggerimenti, riteniamo che la nostra situazione sia prioritaria rispetto all’Expo di Milano e al Ponte sullo stretto di Messina”.

Domani, alle 13.30, la Presidente sarà a Roma nella giornata di mobilitazione davanti al Parlamento, insieme ai cittadini, ai sindaci e agli altri amministratori per chiedere coerenza al Governo ed il mantenimento degli impegni assunti.

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