Giuliani davanti la comunità scentifica nazionale. Intanto a L’Aquila vengono rubate due schede per il rilevamento dei dati

Giampaolo Giuliani il noto ricercatore aquilano in questi giorni è alla volta di San Francisco in compagnia dei suoi collaboratori scientifici: Giulia Fioravanti, Gianfranco Totani e Ferdinando Totani, grazie all’invito ricevuto per il Congresso dell’AGU FALL, meeting di sismologia in cui saranno presenti anche alcuni scienziati della NASA con i quali lo stesso Giuliani è […]

GiulianiGiampaolo Giuliani il noto ricercatore aquilano in questi giorni è alla volta di San Francisco in compagnia dei suoi collaboratori scientifici: Giulia Fioravanti, Gianfranco Totani e Ferdinando Totani, grazie all’invito ricevuto per il Congresso dell’AGU FALL, meeting di sismologia in cui saranno presenti anche alcuni scienziati della NASA con i quali lo stesso Giuliani è in contatto fin dal 6 aprile scorso, data in cui si verificò la catastrofe aquilana. Proprio in questo momento così delicato e prezioso per il ricercatore abruzzese, in cui sia la comunità scientifica nazionale che quella internazionale iniziano a dargli credito, è accaduto un increscioso quanto odioso fattaccio che ha apportato seri danni alla sua ricerca. Nel giorno di domenica 29 novembre 2009, mentre Giampaolo Giuliani e tutto il suo staff di collaboratori erano impegnati nella conferenza stampa nel capoluogo abruzzese, della presentazione del libro “L’Aquila 2009, la mia verità sul terremoto”, presso il laboratorio nazionale del Gran Sasso venivano sottratte dal PM2, macchinario necessario alla ricerca e alla previsione dei terremoti, due schede che permettono le rilevazioni, fortunatamente però non sono stati compromessi i dati che erano stati già acquisiti. Giampaolo Giuliani ha già provveduto ad esporre regolare denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Assergi (AQ), tutt’ora sono in corso le indagini da parte degli uomini delle forze dell’ordine. Tale fatto è molto grave così come lo stesso ricercatore asserisce nella sua dichiarazione:

“Sono profondamente amareggiato per quanto accaduto, non mi sarei mai aspettato un simile atto di vigliaccheria messo in pratica proprio nel momento in cui con grande gioia incontravo i miei concittadini raccontando loro come fossero andate veramente le cose nei giorni del terremoto”. Appare dunque evidente che questo sia un ulteriore infimo tentativo di ostacolare il successo che la ricerca di Giampaolo Giuliani sta riscuotendo, però chi compie certi atti non tiene per niente conto del fatto che con gli studi di Giuliani si sono salvate e si potranno salvare migliaia di persone dal terremoto, pertanto oltre ad essere un attacco nei confronti di questa ricerca è anche un’azione tesa ad attentare indirettamente alla vita di gente innocente.

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