SOLIDARIETA’ AL PREMIER BERLUSCONI

“Quello di ieri è stato il gesto di un folle che nulla ha a che fare con la Politica con la P maiuscola, quella fatta di dialogo e non di scontri muscolari. E chi gli dà una connotazione politica aumenta ancora di più le tensioni nel dibattito politico. Le esprimo la mia solidarietà e il […]

logo provincia aq“Quello di ieri è stato il gesto di un folle che nulla ha a che fare con la Politica con la P maiuscola, quella fatta di dialogo e non di scontri muscolari. E chi gli dà una connotazione politica aumenta ancora di più le tensioni nel dibattito politico. Le esprimo la mia solidarietà e il mio profondo rammarico”.

E’ quanto afferma la Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane in una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi.

“Ci auguriamo che torni presto ad occuparsi dei numerosi e gravi problemi del Paese – aggiunge la Pezzopane – e, per quanto ci riguarda, della necessità, improcrastinabile, dell’esenzione dal pagamento delle tasse, così come avvenuto per coloro che hanno vissuto analoghe tragedie a quella che ha colpito il nostro territorio lo scorso 6 aprile”.

2 risposte a “SOLIDARIETA’ AL PREMIER BERLUSCONI”

  1. A. Ginocchio ha detto:

    Auguri di guarigione a Berlusconi, ma auguri di guarigione anche ad una nazione in forte crisi esistenziale, dove alla cultura della vita prevale l’ignoranza, l’arroganza del sapere, del giudicare il prossimo e dulcis in fundo l’indifferenza ed il cinismo verso i problemi che attanagliano il territorio..e auguri ad una politica ormai malata irreversibilmente da tempo, che ha perso la propria identità, e che comincia a mostrare segnali di forte crisi identitaria..Se si andrà avanti di questo passo dove si andrà a finire?!? Urge un cambio di rotta e un risveglio alla coscienza civile. Il cambiamento verrà non dall’alto ma dal basso, dalla gente, dalla società civile…E’ l’unica strada. Le parole e le diffamazioni (le nuove mafie) uccidono più delle stesse armi taglienti, ma la politica con i suoi teatrini (e i suoi seguaci) finora come le ha usate queste parole: a vantaggio o a danno della comunità? Quali esempi di rettezza e di sobrietà ci giungono da codesti ambienti? Se ci siamo ridotti in questo stato di cose che non va?!? Quale democrazia? Quale futuro? E intanto la povertà e la crisi aumentano a dismisura…Dove stiamo andando? Urge un decisivo cambio di rotta. Ripristinare il senso di questa civiltà. Non c’é futuro senza politica di servizio, una politica di servizio e di forte vicinanza ai problemi della gente, della nostra comunità. Spogliatevi di tutti i vostri beni, di tutte le vostre ricchezze e condivideteli con chi non ne ha. Allora vedremo come cambieranno le cose e come ritornerà ad ergersi il vero significato della Democrazia, della sobrietà e della rettezza, doti necessarie che deve possedere colui che é a capo di un governo. Non c’é Pace senza Giustizia, non c’é Pace senza difesa dei diritti per tutti! Basta con questi scandali! Buon Natale di Pace, Auguri di Impegno per un cambiamento, per una nuova Speranza di rinascita e di rilancio dei valori esistenziali e fortemente necessari per ripristinare il vero senso dell’essere uomini e donne civili e responsabili che hanno a cuore il bene della collettività! (A. Ginocchio)

  2. Salvatore ha detto:

    Certo che se certi politici invece di istigare e demonizzare proponessero programmi concreti certe cose succederebbero di meno.
    E poi non c’è programma TV che per motivi di audience non finisca in rissa (quanta spazzatura c’è in giro!)
    Cito da Franceschini (PD) durante la sua campagna per la segreteria del suo partito “il nostro vero problema è che in questi ultimi 15 anni chi votava destra sapeva chi e cosa votava, chi votava per noi non sapeva per chi e cosa votava…”
    Il risultato di questa “cozzaglia” è che in Italia manca un sistema democratico di alternanza basata su Uomini e programmi.
    Auguri presidente da un cinquantenne progressista che fatica a vedersi rappresentato oggi da tanti “generali senza esercito” e che ha avuto la fortuna di conoscere gente come Berlinguer e Lama

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