Pieraccioni & Marilyn

Come il protagonista dell’ultimo film di Ken Loach, anche il Gualtiero Marchesi (“come il cuoco, ma non sono il cuoco”, e infatti di mestiere fa il manutentore di piscine) di Io & Marilyn, la nuova commedia di e con Leonardo Pieraccioni, è un uomo un po’ in crisi, che però può contare, per risolvere i […]

1260890814673Come il protagonista dell’ultimo film di Ken Loach, anche il Gualtiero Marchesi (“come il cuoco, ma non sono il cuoco”, e infatti di mestiere fa il manutentore di piscine) di Io & Marilyn, la nuova commedia di e con Leonardo Pieraccioni, è un uomo un po’ in crisi, che però può contare, per risolvere i suoi guai, sulle visite (e i consigli) di un mito.
Ne Il mio amico Eric [trailer, film focus] a consigliare il protagonista appariva Eric Cantona, qui è addirittura Marilyn Monroe (interpretata dalla sosia Suzie Kennedy), che, evocata durante una seduta spiritica, “si fa viva” (si fa per dire, visto che può vederla soltanto lui) nel salotto fiorentino di Gualtiero: il quale, dopo l’iniziale smarrimento, capisce che il sostegno della diva di A qualcuno piace caldo potrebbero aiutarlo nei suoi guai sentimentali di marito abbandonato (la moglie, Barbara Tabita, già divorziata dal comico toscano in Ti amo in tutte le lingue del mondo, l’ha lasciato per un domatore di tigri, “lo stallone di Posillipo” Biagio Izzo), e di padre (di mezzo c’è una figlia adolescente da non deludere).

“Con questo film corono un sogno”, spiega Pieraccioni (anche sceneggiatore con Giovanni Veronesi, che da solo firma invece il soggetto, con qualche rimpianto per averlo ceduto all’amico e sodale), “quello di dire ‘ti voglio bene Marilyn’. Il film è un omaggio a questa donna per eccellenza dell’immaginario maschile, ma affronta anche temi come le famiglie allargate e le coppie di fatto, omosessuali e non”. Come quella formata dai migliori amici di Gualtiero, i due pasticceri omosessuali della “boutique del cannolo felice” (il doppio senso è d’obbligo), Luca Laurenti e Massimo Ceccherini (stavolta sottoutilizzato, come gran parte del cast di contorno, da Francesco Pannofino a Rocco Papaleo).

Niente stoccate all’attualità, naturalmente, né tantomeno affondi satirici o trasgressivi: Pieraccioni, forse più malinconico del solito – “Ho 45 anni, mi sento più fragile, non ho più la spavalderia dei tempi de Il ciclone”, dice, e Veronesi gli fa eco: “Leonardo è più maturo, le sue gag sono più strutturate” – è da sempre campione di una commedia che più “tranquillizzante” non si può, e stavolta chiude persino con un elogio della normalità (“ci vuol più coraggio ad andare a lavorare ogni mattina, che a mettere la testa nella bocca di una tigre”).

Prodotto da Levante e Medusa Film (che lo distribuisce in 650 copie, di cui 50 digitali), Io & Marilyn esce nelle sale italiane il18 dicembre, pronto alla sfida col cinepanettone Natale a Beverly Hills.

Gabriele Barcaro

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