Lettera dell’arcivescovo Molinari a Gesù bambino

L’arcivescovo Molinari sul numero 10 del quindicinale diocesano “Vola” ha pubblicato una lettera a Gesù Bambino. Caro Gesù Bambino, in questo Natale anche noi, cristiani dell’Aquila, siamo lieti di poterti contemplare come Figlio di Dio che si è fatto uomo. Noi, i sopravvissuti alla grande tragedia, Ti porteremo quest’anno le nostre lacrime, le nostre paure […]

L’arcivescovo Molinari sul numero 10 del quindicinale diocesano “Vola” ha pubblicato una lettera a Gesù Bambino. Caro Gesù Bambino, in questo Natale anche noi, cristiani dell’Aquila, siamo lieti di poterti contemplare come Figlio di Dio che si è fatto uomo. Noi, i sopravvissuti alla grande tragedia, Ti porteremo quest’anno le nostre lacrime, le nostre paure e le nostre speranze. Un dono poco bello, è vero. Eppure Tu, un giorno hai chiamato “Beati” tutti coloro che sono poveri, afflitti e impauriti. Come lo siamo noi in questo Natale. Noi crediamo a questa Tua parola. Noi sappiamo che la gioia Tu la doni proprio a chi non ha più nulla e si affida totalmente a Te. E Tu aiutaci, allora, in questo Natale a non vergognarci della nostra povertà, del nostro dolore e delle nostre paure. Per chi giudica tutto con un metro umano noi siamo dei poveri “terremotati” senza certezze né presenti né future. Ma per chi giudica con il metro della Fede noi siamo i più ricchi e i più vicini alla felicità. Perché molti ancora non abbiamo una casa, ma abbiamo trovato riparo nel tuo Cuore. Molti non abbiamo più un lavoro, ma sappiamo che la Tua Provvidenza che pensa ai fiori del campo e agli uccelli del cielo, non si dimenticherà di noi. E non abbiamo più la nostra bella città, i suoi monumenti, le sue chiese, i suoi cantieri, la sua poesia e la sua cultura. Ma Tu un giorno dicesti anche: “Cercate prima di tutto il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato”. Noi crediamo a questa Tua promessa. Facendo anche, con umiltà e tenacia, la nostra piccola parte. Perché Tu non compi mai miracoli per supplire alle nostre pigrizie. Caro Gesù Bambino, non ci dimenticare. Quest’anno Ti aspettiamo in modo particolare perché sappiamo che insieme con te niente è perduto e tutto è ancora possibile. Anche la nostra rinascita. Caro Gesù Bambino aiutaci a vivere un Natale vero, vicino a Te, sperimentando la Tua presenza in mezzo a noi. E una gioia vera ed autentica, come quella dei pastori, duemila anni fa in quella prima stupenda notte di Natale.

Giuseppe Molinari – Arcivescovo Metropolita di L’Aquila

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