Teatri d’Abruzzo in scena Così é (se vi pare) di Pirandello al Teatro dei Marsi

Verità fluttuanti e identità incerte in scena al Teatro dei Marsi di Avezzano (AQ) mercoledì 13 gennaio alle 21.00: Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello nell’originale allestimento di Teatri d’Abruzzo, la rete formata dalle compagnie Lanciavicchio (Avezzano), Teatro del Paradosso (Loreto Aprutino), e Terrateatro (Giulianova). Lo spettacolo è presentato in occasione del 95° […]

Verità fluttuanti e identità incerte in scena al Teatro dei Marsi di Avezzano (AQ) mercoledì 13 gennaio alle 21.00: Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello nell’originale allestimento di Teatri d’Abruzzo, la rete formata dalle compagnie Lanciavicchio (Avezzano), Teatro del Paradosso (Loreto Aprutino), e Terrateatro (Giulianova). Lo spettacolo è presentato in occasione del 95° anniversario del terremoto che ha colpito la Marsica nel 1915, in collaborazione con la Soprintendenza del Teatro dei Marsi e con il patrocinio del comune di Avezzano: una riflessione sul passato condotta alla luce di un presente da ricostruire nella provincia di L’Aquila. Così è (se vi pare), forse l’opera più corale di Pirandello, gioca sull’essere e sull’apparire, traendo spunto proprio dal terremoto del 1915. Nella magistrale regia di Antonio Silvagni, la tragedia di un evento naturale corrisponde al franare dell’architettura emotiva e psicologica del Signor Ponza e della Signora Frola, anonimi reduci che giocano alla ricostruzione di un senso nuovo e possibile dell’esistere ‘aperto a mille lampi’, se pur privo di una verità burocratica. Lo spaesamento di chi arriva dalle rovine confligge con l’ingenua solidità delle certezze e la morbida ricerca di un equilibrio esistenziale appare follia a chi non ha ancora conosciuto il vuoto sotto i piedi.
La lettura che TdA propone dell’opera pirandelliana risente certamente degli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto l’Abruzzo: il terremoto, che nell’opera di Pirandello è un pretesto per azzerare certezze e fisionomie e un non luogo da cui far emergere la critica alle sicurezze preconfezionate, diventa in scena punto di partenza per la ricerca di nuove identità, e di altre verità in grado di dare voce e presenza anche a chi tradizionalmente non l’avrebbe. La Signora Ponza non è più solo un seducente fantasma, ma un corpo vivo che incarna un nuovo ordine di valori, e la ricerca di una rinnovata solidità. Così è (se vi pare), prima produzione di Teatri d’Abruzzo, pur rispettando il testo pirandelliano, intreccia il passato al presente: una riflessione sull’ingerenza dei mass media nella realtà quotidiana, l’alterazione e l’offuscamento della verità in contrasto con la vita dei personaggi, vittime delle convezioni, anime alla ricerca di una ricostruzione del proprio equilibrio.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita presso il punto informativo del Teatro dei Marsi in Corso della Libertà ad Avezzano o contattando gli uffici della Cooperativa Teatro Lanciavicchio (0863 25933 – 328 8851627). Saranno applicate riduzioni per over 65 anni, studenti fino a 25 anni e allievi delle scuole di teatro del Lanciavicchio.

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