VALUTATA IPOTESI RIAPERTURA PARZIALE ATTIVITA’ COMMERCIALI IN CENTRO STORICO

 A seguito della richiesta della Confcommercio, di verificare la fattibilità della riapertura delle attività commerciali in quelle strade del centro storico uscite dalla zona rossa, e in alcune limitrofe, si è svolto ieri un incontro con il Comune dell’Aquila, il quale ha dato la sua massima disponibilità ad affrontare il problema previa, chiaramente, una verifica […]

 A seguito della richiesta della Confcommercio, di verificare la fattibilità della riapertura delle attività commerciali in quelle strade del centro storico uscite dalla zona rossa, e in alcune limitrofe, si è svolto ieri un incontro con il Comune dell’Aquila, il quale ha dato la sua massima disponibilità ad affrontare il problema previa, chiaramente, una verifica attenta della fattibilità.

All’incontro, hanno preso parte Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, il vice Sindaco Gianpaolo Arduini e gli Assessori Marco Fanfani, Piero di Stefano e Vladimiro Placidi.

Insieme, si è convenuta la necessità di vagliare una metodologia comune per la verifica di ciò che, effettivamente, sia possibile fare sia per far fronte alle esigenze dei commercianti sia per rivitalizzare quelle zone del centro storico meno disastrate; a tal fine, infatti, le associazioni presenti all’incontro, hanno presentato al Comune, le planimetrie degli assi viari già riaperti ( Corso Federico II, via San Bernardino; Via Castello e Via Sallustio) e di quelli da poter riaprire e che potrebbero vedere la parziale ripresa di alcune attività commerciali, attraverso l’istituto della agibilità parziale.

E’ stato, inoltre convenuto, che si costituirà una specifica commissione tecnica, snella e veloce, capace di dialogare sia con le associazioni di categoria che con le altre competenze istituzionali, per arrivare, appunto, alle riaperture parziali.

Pertanto, si procederà ad un primo incontro con gli enti gestori dei sottoservizi, sia per capire il danno reale e gli eventuali interventi di ripristino, sia per arrivare ad un secondo passaggio di verifica della effettiva situazione delle proposte di riapertura, in un rapporto franco e leale con le Categorie di rappresentanza che hanno dato la massima disponibilità.

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