“Rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità tra donne e uomini”

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del convegno “Donne in Tv e nei media: un nuovo corso per l’immagine femminile”, ha inviato al Presidente del Comitato per le Pari Opportunità, Mirella Ferlazzo, un messaggio di apprezzamento per l’iniziativa: “Mi fa piacere rinnovarvi l’augurio di riuscire a raggiungere un obiettivo che – come sapete […]

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del convegno “Donne in Tv e nei media: un nuovo corso per l’immagine femminile”, ha inviato al Presidente del Comitato per le Pari Opportunità, Mirella Ferlazzo, un messaggio di apprezzamento per l’iniziativa: “Mi fa piacere rinnovarvi l’augurio di riuscire a raggiungere un obiettivo che – come sapete – condivido. Mi riferisco al rispetto che le donne devono esigere in ogni ambito: nella famiglia, nella scuola, sul luogo di lavoro, in politica.

E’ questo il richiamo – ricorda il Presidente – che ho rivolto in occasione della cerimonia dell’8 marzo di quest’anno al Quirinale dedicato alle donne di domani, sollecitando le adolescenti che si apprestano ad entrare nell’età adulta a esigere il rispetto della loro dignità di donne. L’impegno a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, contenuto nell’articolo 3 della nostra Costituzione, così come la richiesta rivolta dall’articolo 117 alle leggi regionali di rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità tra donne e uomini, si riferiscono ovviamente anche al diritto ad ottenere uguale rispetto e dignità per i cittadini di entrambi i sessi.

E’ evidente che la comunicazione di un’immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo offende profondamente la dignità delle donne italiane. Non solo: questo stile di comunicazione nei media, nelle pubblicità, nel dibattito pubblico può offrire un contesto favorevole dove attecchiscono molestie sessuali, verbali e fisiche, se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi. Non intendo entrare nel merito degli strumenti pratici da voi proposti, ma è certamente importante – conclude il messaggio – che si ponga un argine a questo dilagare della tendenza alla sottovalutazione o all’aperto disprezzo della dignità femminile, educando fin dall’infanzia i giovani al rispetto delle donne, le ragazze a pretenderlo e ancor di più i ragazzi a esprimerlo”.

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