Rissa per Sebastopoli e proposta per il nucleare

Sebastopoli è situata all’estremo sud-occidentale della penisola di Crimea e la sua superficie di circa 864 km² è distribuita su 38 baie, la maggiore delle quali, quella di Sebastopoli, divide la città in due parti. Il centro della città si trova nella parte meridionale e si estende su diverse colline.La città ha una superficie di […]

Sebastopoli è situata all’estremo sud-occidentale della penisola di Crimea e la sua superficie di circa 864 km² è distribuita su 38 baie, la maggiore delle quali, quella di Sebastopoli, divide la città in due parti. Il centro della città si trova nella parte meridionale e si estende su diverse colline.La città ha una superficie di dimensioni rilevanti: l’estensione sia da nord a sud, sia da est a ovest è pari a circa 50 km, raggiungendo dimensioni simili a quelle di Mosca, New York o Shanghai. Ancora oggi ospita la flotta Russa sul Mar Nero, e la popolazione parla principalmente il russo, nonostante i tentativi del governo di Kiev di “ucrainizzarla”. Disordini sono scoppiati oggi nel parlamento ucraino, dove il presidente dell’assemblea e’ stato bersagliato con uova dopo la ratifica del prolungamento dell’accordo per l’utilizzo, da parte della Flotta russa del Mar Nero, della base di Sebastopoli. In cambio i russi hanno concesso all’Ucraina sconti sulle forniture di gas che nell’arco di dieci anni ammontano circa a 40 miliardi di dollari. Durante un’animata discussione sono stati lanciati anche due fumogeni. Nel frattempo, una folla di manifestanti si e’ radunata in Verkhovna Rada e di fronte alla sede di governo;. Rappresentanti dell’opposizione , ‘Ucraina nostra’ di Yulia Tymoshenko; ‘Fronte per il cambiamento’ e gli ultranazionalisti di ‘Svoboda’, hanno inoltre occupato palazzo Mariinsky e via Hrushevskoho. Attesa la partecipazione dei leader anti-russi Viktor Yuschenko e Arseniy Yatseniuk. Interfax riferisce che la strada che unisce il principale palazzo del governo e il parlamento è stata bloccata dai militanti dell’associazione nazionale Svoboda. Su lati opposti della via Grushevsky hanno innalzato tende militanti di opposte fazioni: da una parte militanti del Partito delle regioni vicino al presidente filo-russo Viktor Yanukovich, dall’altra i sostenitori dell’ex primo ministro Yulia Tymoshenko con le loro bandiere arancioni. Sono visibili anche barricate della polizia. Una ratifica “a tradimento” con un voto “vergognoso, come l’accordo stesso”, ha dichirato l’ex premier Iulia Timoshenko, che ha promesso di annullare l’accordo non appena tornerà al potere e ha precisato di non essere stata mai favorevole all’estensione dell’affitto della base. Anche l’ex presidente Viktor Iushenko, aveva criticato duramente l’accordo alla vigilia del dibattito parlamentare.  Contemporaneamente Il premier russo Vladimir Putin, ha proposto all’Ucraina di cooperare pienamente e in larga scala nel settore dell’energia nucleare civile. Lo scopo sarebbe quello di creare un “una grande holding che comprenda le centrali nucleari, la costruzione di macchinari destinati al nucleare e il ciclo del combustibile nucleare”. A riferire la notizia sono state le agenzia russe, nell’ambito della visita lampo che il primo ministro ha compiuto ieri a Kiev. Putin ha sottolineato che Mosca è pronta non solo a cooperare, ma anche a partecipare alla modernizzazione dell’industria nucleare ucraina. La Russia sarebbe inoltre disposta a consentire ai prtner ucraini di lavorare nel mercato russo.

Carlo Di Stanislao

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