Olio d’oliva a congresso, con validazione abruzzese

E’ parte fondamentale della dieta mediterranea ed anche un elemento indispensabile per la salvaguardia della salute. L’olio extravergine di oliva è prezioso nella prevenzione di alcune malattia tra le quali tumori, diabete e malattie cardiovascolari. Questo alimento è stato il protagonista del convegno “Olio e salute”, nell’ambito di Medoliva, la manifestazione internazionale ull’extravergine di qualità, […]

E’ parte fondamentale della dieta mediterranea ed anche un elemento indispensabile per la salvaguardia della salute. L’olio extravergine di oliva è prezioso nella prevenzione di alcune malattia tra le quali tumori, diabete e malattie cardiovascolari. Questo alimento è stato il protagonista del convegno “Olio e salute”, nell’ambito di Medoliva, la manifestazione internazionale ull’extravergine di qualità, in corso al Centro fiere e congressi di Arezzo. Sono vari gli studi che dimostrano come le popolazioni mediterranee si ammalino meno rispetto a quanto avviene nei Paesi dell’Europa del Nord e degli Stati Uniti. L’alimentazione di queste popolazioni è contraddistinta proprio dall’olio d’oliva. Gli effetti sulle malattie cardiovascolari erano già conosciuti, ma recentemente si è ipotizzata anche una protezione dell’organismo da alcuni tumori e dal diabete, e nella prevenzione del declino della funzione cognitiva. E c’è qualcosa di abruzzese negli studi presentati ad Arezzo. Infatti, in questa occasione (la seconda edizione, dopo il successo del 2009) è stato presentato il primo step del progetto che ha riguardato proprio l’extravergine del territorio aretino. Le analisi, compiute dal laboratorio del CRA di Pescara per conto della Fondazione, hanno riguardato lo studio di 20 campioni di extravergine forniti dai produttori della Strada del Vino Terre di Arezzo.  Dallo studio sull’extravergine emerge che quello aretino presenta dei valori di antiossidanti, acidi grassi e sostanze volatili tipici di oli extravergini di oliva di ottima qualità con un’analisi sensoriale che è tipica di oli con fruttato verde medio, amaro medio e piccante medio. Dei venti oli analizzati è stato eseguito anche un panel test e per ben 19 non sono stati riscontrati difetti. In particolare uno dei dati di rilievo è l’alto contenuto di sostanze fenoliche, mediamente sui 300 Mg/Kg, che come noto sono sostanze che esercitano un effetto positivo sul benessere del consumatore influendo sull’attività cardiovascolare e in parte favorisce la prevenzione di alcune forme tumorali. Gli studi sull’olio proseguiranno nei prossimi mesi. Studiare la tracciabilità e la salubrità dei prodotti tipici aretini. E’ questo lo scopo del progetto che unisce l’associazione “Via dei Locavori Fondazione – Onlus”, con l’apporto ed il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Provincia di Arezzo, nonché con il sostegno della Strada del Vino Terre di Arezzo. I prodotti scelti in questa prima fase dello studio sono l’olio extravergine di oliva, la carne Chianina, la farina di castagne e l’abbucciato aretino. Prossimo step sarà legato alla carne chianina ed in particolare i primi risultati sullo studio condotto dalla Fondazione saranno presentati a Bettolle (Si) il 29 maggio nell’ambito della rassegna La Valle del Gigante Bianco. La Fondazione Via dei Locavori Onlus nasce con la finalità di creare un sistema integrato di qualità e salute, partendo dai produttori che operano con un forte legame territoriale e/o alla tradizione che faccia informazione scientifico-culturale e formazione, attività didattiche lungo tutta la filiera fino al consumatore finale, con un sostegno scientifico interdisciplinare di alto livello, basato su tecnologie innovative integrate, con lo scopo di valutare oggettivamente l’impatto di prodotti della tradizione e/o con di un particolare territorio sulla salute dell’uomo, coprendo l’area che collega due competenze: quella agronomica e quella medica.

Carlo Di Stanislao

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