Diritti, non favori non siamo sudditi. Cialente calpestato in tafferugli

“Diritti, non favori. Siamo cittadini non sudditi”. Così si legge su alcuni striscioni che vengono sorretti dai terremotati aquilani che da questa mattina manifestano nel centro di Roma. “Non siamo stati fregati solo noi – gridano i manifestanti – ma tutti i cittadini italiani”. Alla manifestazione è giunto anche il leader radicale, Marco Pannella. “Non […]

Foto: Tgcom

“Diritti, non favori. Siamo cittadini non sudditi”. Così si legge su alcuni striscioni che vengono sorretti dai terremotati aquilani che da questa mattina manifestano nel centro di Roma. “Non siamo stati fregati solo noi – gridano i manifestanti – ma tutti i cittadini italiani”. Alla manifestazione è giunto anche il leader radicale, Marco Pannella.
“Non ci è bastato il terremoto abbiamo preso anche le botte”. Così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente commenta gli scontri di oggi alla manifestazione dei terremotati a Roma. “Sono stato calpestato nei tafferugli a piazza Venezia mentre cercavo di calmare gli animi”, ha rassicurato Cialente, dopo che si era sparsa la voce che fosse stato colpito da una manganellata. Il sindaco dell’Aquila accusa dolore a una caviglia e dice:”non mi aspettavo il blocco da parte delle Forse dell’ordine, abbiamo fatto sempre manifestazioni pacifiche”, ma spiega di non essere a conoscenza del percorso autorizzato per la manifestazione.
“Il ministro dell’Interno Roberto Maroni venga in Parlamento a riferire sugli scontri di stamani nel centro di Roma tra i terremotati dell’Abruzzo e la polizia”. Lo ha chiesto nell’Aula della Camera Augusto Di Stanislao dell’Idv.

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