Il non profit va in Borsa

Il gruppo “Vita”, la società editoriale di riferimento del Terzo settore italiano, tenta l’esperimento della quotazione in Borsa. Un’iniziativa che per il presidente delle Acli Andrea Olivero «rimuove un tabù»: «Per anni abbiamo sostenuto la necessità di trovare un modo per governare l’economia e i suoi strumenti, usandoli per perseguire i nostri obiettivi, costruire un nuovo […]

Il gruppo “Vita”, la società editoriale di riferimento del Terzo settore italiano, tenta l’esperimento della quotazione in Borsa. Un’iniziativa che per il presidente delle Acli Andrea Olivero «rimuove un tabù»: «Per anni abbiamo sostenuto la necessità di trovare un modo per governare l’economia e i suoi strumenti, usandoli per perseguire i nostri obiettivi, costruire un nuovo modello economico e iniziare una buona contaminazione tra profit e non profit. Non si tratta più solo di fare del bene, ma di trovare un nuovo modello, con soggetti profit e non profit capaci di avanzare gli uni accanto agli altri, mantenendo le rispettive identità».

Sull’argomento il quotidiano Avvenire dedica un ampio articolo di approfondimento http://www.avvenire.it/Economia/Il+non+profit+va+in+Borsa_201007280846186930000.htm

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