Crescere insieme: tutela, accoglienza ed integrazione a San Pietro Vernotico

 Con un accordo stipulato il 12 novembre 1947 tra il governo italiano e l’UNRRA, acronimo di United Nations Relief and Rehabilitation Administration (amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza e la riabilitazione) e reso esecutivo con decreto legislativo 10 aprile 1948, n. 1019, veniva previsto l’impiego della “riserva UNRRA” per una serie determinata di scopi fra […]

 Con un accordo stipulato il 12 novembre 1947 tra il governo italiano e l’UNRRA, acronimo di United Nations Relief and Rehabilitation Administration (amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza e la riabilitazione) e reso esecutivo con decreto legislativo 10 aprile 1948, n. 1019, veniva previsto l’impiego della “riserva UNRRA” per una serie determinata di scopi fra i quali l’esecuzione di progetti finalizzati a scopi di assistenza e riabilitazione.
Il Fondo UNRRA è destinato a finanziare progetti a favore di minori, giovani, emarginati, tossicodipendenti ovvero riguardanti attività di integrazione, specificamente finalizzate alla prevenzione di situazioni e comportamenti a rischio di devianza, abbandono o degrado sociale. Compete al Ministro dell’Interno definire ogni anno gli obiettivi ed i programmi da attuare, indicando le priorità ed emanando le conseguenti direttive. Con la Direttiva ministeriale del 13 febbraio 2007 vengono dettate linee di indirizzo che assegnano carattere prioritario a due tipologie di iniziative:
1. i progetti che, nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale, prevedono interventi finalizzati al miglior inserimento dell’immigrato nel contesto sociale;
2. i progetti che si concretano in attività di sostegno a favore delle persone in stato di indigenza e delle fasce sociali più deboli. L’Amministrazione Comunale di San Pietro Vernotico (BR), appena insediata, con l’Assessore ai servizi sociali Dr. Caputo ha colto l’esigenza di inserirsi in tale contesto considerando il disagio sociale fortemente presente sul nostro territorio per cui si è candidata con un progetto dal titolo: “Crescere insieme”. Si è deciso così di utilizzare la parte dell’immobile sito in Viale degli Studi non destinata ad Asilo Nido per realizzare un centro polivalente per minori che consenta così di avere sul territorio una struttura mai progettata ma importante ed essenziale nel sociale volta ad effettuare attività di accoglienza e supporto per i minori, animazione, orientamento, aiuto extrascolastico per le famiglie da darsi nelle ore pomeridiane (oggi il limite della indigenza, come noto, è veramente elevato)  e tante altre attività in favore di minori e quindi di famiglie che presentano lati di criticità non solo legati ad aspetti economici. E’ opportuno rilevare che solo 30 Comuni sono stati finanziati in tutta Italia su tale asse, e tra questi vi è il  progetto  del Comune di San Pietro Vernotico (BR) che prevede un importo complessivo di progetto pari ad €.164.884,00 con un cofinanziamento dell’Ente. 
Contestualmente poi il comune si è nuovamente candidato ad ottenere finanziamenti nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo. Il fondo  finanzia la realizzazione di progetti di accoglienza, tutela ed integrazione da parte degli enti locali in seno al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). A San Pietro Vernotico (BR) ormai da anni vi è una struttura operante in tale settore diretta dalla Dr.ssa Anna Caputo, ben radicata e che ha dato risultati importanti in termini di integrazione  per il raggiungimento degli obiettivi come indicati dalle linee guida del fondo stesso. E’ ancora vivo il ricordo ad esempio della bella festa organizzata nel centro anziani per festeggiare la nascita di una bambina bellissima la cui madre era ospite del centro, e tutti i giorni vediamo molti dei ragazzi ospiti del centro integrati a frequentare scuole od altri presidi sul territorio. Tanti sono stati i progetti presentati, il progetto del comune sampietrano  è stato posto in graduatoria al nono posto su trenta (un numero pressoché simile è risultato idoneo ma non ammesso al finanziamento), ed ha ottenuto un finanziamento pari ad €.182.400,00 per un intervento complessivo pari ad €.228.000,00.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Avv. Pasquale Rizzo – che ha dichiarato – come si vede gli interventi a favore delle fasce deboli sono tanti e si sta attingendo da ogni fonte di finanziamento per dare risposte ai cittadini, per cui nel corrente anno prenderanno avvio i lavori su assi importanti che vanno ad incidere positivamente nel tessuto sociale nel tentativo di alleviare i problemi dei concittadini e di migliorare i livelli qualitativi di vita anche di coloro i quali,pur non essendo nostri concittadini, necessitano di  attenzione e di aiuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *