Cimiteri dell’Aquila: non si placano le polemiche (e i problemi non si rivolvono)

Non si placano le polemiche che riguardano i cimiteri aquilani che, già versano in un degrado spaventoso, rischiano di diventare davvero il simbolo della trascuratezza. Oggi è il turno del consigliere di opposizione, Imprudente, che in una nota critica la decisione della Municipalità di aver predisposto un bando per l’affidamento dei servizi cimiteriali a una […]

Non si placano le polemiche che riguardano i cimiteri aquilani che, già versano in un degrado spaventoso, rischiano di diventare davvero il simbolo della trascuratezza.
Oggi è il turno del consigliere di opposizione, Imprudente, che in una nota critica la decisione della Municipalità di aver predisposto un bando per l’affidamento dei servizi cimiteriali a una cooperativa sociale per un importo che, complessivamente, supera i 220mila euro. La stessa cifra – forse qualcosa in più – che il Comune ha trasferisce annualmente alla partecipata Afm per lo svolgimento del servizio.
Preoccupazione anche per la sorte di sei dipendenti che, se non saranno inseriti in organico all’Asm on in altra partecipata, perderanno il posto di lavoro.
Permetteteci un riflessione: pur condividendo la preoccupazione per gli aspetti occupazionali è indubbio che il cimitero aquilano versa da molti anni (ben prima del terremoto) in una situazione caratterizzata da incuria, sporcizia e disagio per i familiari dei defunti, lo testimoniano le tante segnalazioni dei cittadini e le numerose pagine dedicate all’argomento dai media locali.

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