Il Parmigiano che non arriverà mai…….

Dopo il sisma emiliano il Parmigiano è diventato il simbolo di un disastro, specie per le province di Modena e Ferrara. Una delle produzioni che più rappresentano l’Italia nel mondo, infatti, ha subito danni gravissimi e così è iniziata l ‘offerta di solidarietà’ di Parmigiano. Molte Pro-loco si sono adoperate per pubblicizzare l’iniziativa e prendere […]

Dopo il sisma emiliano il Parmigiano è diventato il simbolo di un disastro, specie per le province di Modena e Ferrara. Una delle produzioni che più rappresentano l’Italia nel mondo, infatti, ha subito danni gravissimi e così è iniziata l ‘offerta di solidarietà’ di Parmigiano.

Molte Pro-loco si sono adoperate per pubblicizzare l’iniziativa e prendere gli ordini.
Però non è andato tutto come previsto……al momento dell’ordine effettuato i primi di giugno, il prezzo era già salito di 2 euro e la stagionatura non era assicurata. Molte Pro-Loco hanno scelto così di uscire dal gruppo perché erano diverse le «cose che non tornavano». L’idea originaria era quella di sostenere i produttori di Parmigiano Reggiano con ordini di forme a un prezzo ribassato…… invece da 10,50 euro al chilo oltre al trasporto, poi si è saliti a 12,50 e poi a 13 senza motivazioni specifiche e le Pro Loco si sono trovate in condizione di disagio nel momento in cui dovevano pagare la differenza fra il costo iniziale già versato da chi aveva fatto richiesta e l’aumento.
Molte altre Pro loco con mezzi propri si sono messe subito in moto e hanno deciso di intraprendere questo viaggio proprio per essere vicini a coloro che hanno ancora molta difficoltà.
Insomma, queste iniziative di solidarietà sono destinate ad avere sempre molte ombre e il nuovo allarme della speculazione preoccupa molto gli imprenditori dell’Emilia terremotata.

Lorenzo Petrilli

4 risposte a “Il Parmigiano che non arriverà mai…….”

  1. TerryMoto ha detto:

    …c’era da immaginarselo. Viviamo in un mondo di speculatori…senza scrupoli!

  2. Lorenzo Petrilli ha detto:

    Ciao Terry…Moto, voci varie affermano che la colpa di tutto questo non sia del consorzio ma di chi ha gestito il tutto…molto probabilmente tutto questo é avvenuto a causa di cattiva gestione…molte pro loco hanno sostenuto ugualmente la differenza di costo, altre invece, non sono riuscite a sostenere i prezzi e così hanno dovuto rinunciare…per qualsiasi notizia o commento puoi rivolgerti a questa email: lorenzo.petrilli@libero.it Grazie

  3. TerryMoto ha detto:

    Grazie per l’info. Sono un assiduo lettore de L’Impronta e apprezzo lo stile e la qualità degli articoli che proponete tramite i vostri opinionisti.

  4. Lorenzo Petrilli ha detto:

    Grazie a te, se hai un argomento in particolare che vuoi sia approfondito facci sapere attraverso la mail che ho scritto nella precedente risposta..Grazie a presto

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