L’Aquila, Un ponte tra vecchio e nuovo, il pregiato auditorium

7 ottobre! Questa la data di fine lavori per l’Auditorium in fase di realizzazione nel parco del Castello dell’Aquila, illustrato nella conferenza odierna. Ben 6,5 milioni sono stati donati dalla Provincia autonoma di Trento a seguito del Sisma del 6 aprile 2009 per il progetto, realizzato e curato dal famoso architetto, Renzo Piano. La fine […]

7 ottobre! Questa la data di fine lavori per l’Auditorium in fase di realizzazione nel parco del Castello dell’Aquila, illustrato nella conferenza odierna. Ben 6,5 milioni sono stati donati dalla Provincia autonoma di Trento a seguito del Sisma del 6 aprile 2009 per il progetto, realizzato e curato dal famoso architetto, Renzo Piano.
La fine dei lavori è stata stimata per gli inizi di ottobre mentre, il piazzale circostante, verrà ultimato nella prossima primavera.
Presenti tra gli altri, alla conferenza, l’Architetto Renzo Piano, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e l’assessore alla cultura, Stefania Pezzopane.
‘Ringrazio di cuore Renzo Piano perché con quest’opera si può ricostruire la storia della nostra città e riportarla ai fasti degli anni ’70 – afferma il Sindaco Cialente. Bisogna mantenere vivo il centro e per quanto riguarda il futuro dell’auditorium, non scordiamoci che è una struttura provvisoria e sarà la cittadinanza da qui a 5 anni a scegliere se spostarlo altrove o tenerlo qui’. Il Sindaco ha concluso spiegando che questa struttura formerà insieme ad altri progetti vicino S.Bernardino, un quadrilatero culturale che sarà attrazione per qualunque artista.
L’architetto Renzo Piano ha voluto ringraziare la provincia di Treno per aver reso possibile la realizzazione di tale struttura. ‘Ho scelto questa collocazione perché è la più vicina alla zona rossa e quindi sarà fattore importante per riportare la vita in centro – dice l’architetto Piano. L’auditorium non ruba la vita al Castello ma la rende ancor più importante. Sono molto soddisfatto della struttura e dei ragazzi della facoltà di Ingegneria che hanno partecipato ai lavori e che stanno valutando varie ipotesi circa la destinazione definitiva. Ricordiamoci che il legno usato per tale struttura è lo stesso usato negli ultimi 4 secoli per la realizzazione delle casse armoniche più importanti’.
Anche l’assessore alla ricostruzione, Pietro di Stefano è intervenuto, sottolineando come non sia stata tagliata neanche una pianta per la realizzazione della struttura senza quindi alcuna ripercussione per l’ambiente circostante il castello.
L’assessore alla cultura, Stefania Pezzopane, ha descritto questo progetto come ‘un obiettivo speciale e un ponte che collega il Castello con la Fontana luminosa, incrementando così la vita culturale aquilana’.
Battuta finale di Cialente che manifesta il suo impegno nella gestione dei 200 milioni Cipe, arrivati dopo la legge approvata dalla Camera.
Insomma tutto sembra essere orientato a valorizzare la città di L’aquila in ottica 2019, data in cui verrà designata la capitale culturale europea.

Mirko De Frassine

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