Al via a Loreto la grande mostra su Papa Giovanni XXIII

Il Palazzo Apostolico di Loreto ospiterà dal 30 di settembre 2012 al 27 di gennaio 2013 la mostra “Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi”. La rassegna, che sarà allestita nelle Cantine del Bramante, i suggestivi spazi progettati dall’architetto del Rinascimento, è l’omaggio che la Santa Casa di Loreto offre alla memoria di Giovanni XXIII nel […]

Il Palazzo Apostolico di Loreto ospiterà dal 30 di settembre 2012 al 27 di gennaio 2013 la mostra “Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi”. La rassegna, che sarà allestita nelle Cantine del Bramante, i suggestivi spazi progettati dall’architetto del Rinascimento, è l’omaggio che la Santa Casa di Loreto offre alla memoria di Giovanni XXIII nel cinquantesimo del pellegrinaggio a Loreto e Assisi ed è, altresì, l’omaggio a Benedetto XVI che nella stessa data, il 4 di ottobre prossimo, si recherà a Loreto per ripercorrere il viaggio del suo predecessore e affidare alla Vergine lauretana il Sinodo dei Vescovi che si aprirà il 7 di ottobre e l’anno della Fede.
La mostra si pone, inoltre, nel panorama delle celebrazioni per il Cinquantesimo del Concilio Ecumenico Vaticano II. Fu proprio l’evento religioso più importante del XX secolo che mosse Papa Giovanni XXIII verso il pellegrinaggio a Loreto e Assisi per chiedere la protezione sul suo Concilio alla Madonna e a San Francesco.
Sono le 6,30 del mattino quando il treno con a bordo Giovanni XXIII esce dallo snodo ferroviario vaticano  ed è il giorno in cui il mondo celebra la memoria liturgica di San Francesco d’Assisi. Il treno, che attraversa il Lazio, l’Umbria e le Marche, viene accolto lungo il percorso da folle di migliaia di fedeli che accorrono per salutare il Papa. L’evento porta con sé una serie di novità: era dal 1857, da quando Pio IX aveva compiuto il suo ultimo viaggio nelle terre pontificie, che un papa non usciva dal Vaticano; ed era quasi un secolo, a causa della presa di Roma, che un treno non si muoveva dalla stazione San Pietro. E’ Giovanni XXIII, dunque, il primo papa moderno ad uscire dalle mura leonine per andare incontro ai fedeli.
L’intento della mostra è quello di documentare tutti i momenti salienti del viaggio-pellegrinaggio papale attraverso l’esposizione di oggetti liturgici, d’arte, paramenti, foto, resoconti giornalistici, testimonianze e la proiezione di filmati storici. Adeguato rilievo verrà dato alla figura di Giovanni XXIII, la cui personalità verrà riletta anche attraverso gli occhi di alcuni artisti che l’hanno scelto come soggetto per il loro creare.
Saranno esposti centinaia di oggetti e documenti storici che spiccano per preziosità, unicità, o per importanza come, ad esempio, la Mercedes Benz 300d che condusse il Papa dalla stazione ferroviaria di Loreto al Santuario; le Corone della Vergine e del Bambino in oro puro e brillanti, smeraldi e rubino, dono personale di Giovanni XXIII alla Madonna di Loreto; il Triregno con cui fu incoronato Giovanni XXIII; il faldistorio in legno dorato del XVIII secolo; il servizio in porcellana bianca realizzato in occasione del viaggio del Papa. Fra gli oggetti personali di Papa Roncalli: la Corona del Rosario, i suoi guanti bianchi ed i calzaril’anello in oro con smeraldo e brillanti, la Mitria, il Razionale;  la Croce pettorale donata a Sua Santità dall’allora sindaco di Loreto e, soprattutto, il cappello papale e la stola con cui si recò in viaggio e che appartengono alla memoria essendo gli stessi con cui il Santo Padre appare in tutte le immagini storiche che lo ritraggono a bordo del treno. Fra gli oggetti sacri e d’arte, le Gestatorie di Pio IX e di Pio VII; la statua in argento massiccio che raffigura la Vergine lauretana e il Bambino, dono dell’Episcopato marchigiano a Giovanni XXIII; il paravento giapponese – fogli aurei su legno pregiato – omaggio del primo ministro del Giappone a Giovanni XXIII che a sua volta ne fece dono a Loreto. Molto ampia è la sezione documentale in cui saranno allestiti, fra gli altri, Gli Atti della Visita Apostolica di S. Carlo Borromeo a Bergamo (1575) a cura di Angelo Giuseppe Roncalli; le Lettere di Giovanni XXIII (1958-1963) a cura di Mons. Loris Francesco Capovilla; il regesto dei documenti di Loreto, corrispondenza fra la Santa Casa e la Santa Sede.
Tutte le opere e gli oggetti provengono da importanti collezioni quali: i Musei Vaticani, la Sagrestia della Patriarcale Basilica di San Pietro, la Galleria d’arte Sacra di Villa Clerici, l’Archivio e Museo della Santa Casa di Loreto.
Per la mostra verrà edito un prezioso volume riportante tutte le opere esposte e contenente i contributi di: Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo di Loreto e  Mons. Domenico SorrentinoVescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e i seguenti contributi storici: Federico Alessandrini (La cronaca del pellegrinaggio); Il saluto di Mons. Primo Principi, Amministratore Apostolico di Loreto; Allocuzione di Giovanni XXIII nella Basilica di Loreto; Saluto del Ministro Generale dell’Ordine Francesco; Allocuzione di Giovanni XXIII nella Basilica di Assisi; i ringraziamenti di Giovanni XXIII a Segni e del Card. Cicognani a Fanfani; la cronaca di un inviato molto speciale: l’articolo di Dino Buzzati sul “Corriere della Sera” del 5 ottobre 1962. Completa il volume l’intervista a Mons. Loris Capovilla, già Segretario di Giovanni XXIII e Arcivescovo di Loreto, a cura di Cristiana Caricato. In allegato al catalogo un prezioso DVD con la riproduzione della diretta televisiva.

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