Comune dell’Aquila, fra 4 anni una sede unica

Ci vorranno quattro anni (ritardi e burocrazia permettendo…) affinché il Comune dell’Aquila abbia (finalmente) un’unica sede dove i cittadini potranno rivolgersi. A quasi 4 anni dal terremoto del 6 Aprile 2009, le sedi sono frammentate sull’intero territorio, gli uffici aprono, chiudono e si spostano da un giorno all’altro ed i  cittadini sono sempre più “esasperati” […]

Ci vorranno quattro anni (ritardi e burocrazia permettendo…) affinché il Comune dell’Aquila abbia (finalmente) un’unica sede dove i cittadini potranno rivolgersi. A quasi 4 anni dal terremoto del 6 Aprile 2009, le sedi sono frammentate sull’intero territorio, gli uffici aprono, chiudono e si spostano da un giorno all’altro ed i  cittadini sono sempre più “esasperati” per le tante perdite di tempo ed i disservizi a cui sono sottoposti.

La Giunta comunale ha infatti approvato, su proposta dell’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, una delibera con relativo cronogramma, che definisce il percorso tecnico- amministrativo per la realizzazione di una nuova sede unica comunale.
Tutte le attività, tranne quelle di rappresentanza istituzionale che rimarranno a Palazzo Margherita, avranno luogo in via Rocco Carabba dove un tempo sorgeva l’autoparco comunale.
“L’obiettivo – dichiara Di Stefano – è da sempre stato quello di riunire in un unico complesso i numerosi edifici sparsi nella città, risparmiare sugli
affitti passivi e sui costi di gestione, razionalizzare le attività amministrative e migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti e, di conseguenza, i servizi al pubblico. Ma tutto questo è stato possibile solo dopo l’inserimento delle risorse necessarie nella delibera CIPE del 21/12/2012.”
Il nostro terremoto ha drammaticamente reso centrale il tema della sicurezza delle sedi istituzionali e strategiche: dopo il sei aprile la quasi
totalità era inagibile o crollata e questo ha reso più difficoltosa la gestione dell’emergenza e più possibili gli appetiti di altri territori sul ruolo di
capoluogo.
La nuova sede comunale sarà sicura perché realizzata secondo metodi innovativi ed ecocompatibili.
“Dopo il Parco urbano di Piazza D’Armi – conclude Di Stefano – la realizzazione della sede unica comunale, peraltro di area contigua, è il secondo grande intervento strategico inserito nel Piano di Ricostruzione che prende vita.”
Tutta l’area chiamata ‘della stazione ferroviaria’ beneficerà dell’opera, in un equilibrato connubio di luoghi strategici a vocazione direzionale
(tribunale, Corte d’appello, uffici finanziari, sede del Welfare) e sociali (Museo d’Abruzzo, Parco delle Acque).

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