Spending review in famiglia a causa della crisi

Tre italiani su quattro, tra quelli che hanno un conto in banca, hanno adottato tecniche di spending review sul proprio bilancio familiare. E solo uno su tre è riuscito nell’ultimo anno a risparmiare o a fare investimenti. È quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Osservatorio Anima – Gfk Eurisko, condotto su un campione di 550 persone […]

spending-review_aborti_fecondazione-artificiale-615x380 spending-review_aborti_fecondazione-artificiale-615x380 (1)Tre italiani su quattro, tra quelli che hanno un conto in banca, hanno adottato tecniche di spending review sul proprio bilancio familiare. E solo uno su tre è riuscito nell’ultimo anno a risparmiare o a fare investimenti. È quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Osservatorio Anima – Gfk Eurisko, condotto su un campione di 550 persone “bancarizzate”, rappresentative di circa 39 milioni di italiani. Nonostante tutto, comunque due su tre hanno progetti di natura economica per i prossimi mesi, come investimenti per lo studio dei figli, aiuto ad altri familiari o la ristrutturazione della casa.

L’Osservatorio Anima – Gfk Eurisko è al terzo rapporto e quindi ha potuto confrontare i nuovi dati, raccolti nel maggio di quest’anno, con quelli degli anni scorsi. Chi risparmia lo fa per creare una sorta di ‘cuscinetto’ per emergenze o imprevisti (il 27% del campione) o una riserva per il futuro (il 14%). Gli italiani, inoltre, si stanno comportando da buone formiche: solo il 6% paga a rate o dilaziona nel tempo i pagamenti. Infine, se un anno fa il 25% del campione si dimostrava disponibile a investire in immobili e il 19% in prodotti finanziari, nel maggio di quest’anno la situazione si presentava opposta, in quanto il 23% indicava i prodotti finanziari come prima scelta e ‘solo’ il 18% avrebbe optato per l’investimento immobiliare. (dp)

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