Inaugurato anno accademico dell’Università: L’Aquila può diventare leader nella formazione/video

Ha avuto luogo oggi, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane, l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli Studi dell’Aquila alla presenza di Alfonso Celotto, capo di gabinetto del Ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia che non ha potuto partecipare poichè impegnato per il voto di fiducia al Governo Letta. In un video messaggio trasmesso all’Università degli Studi […]

univaqHa avuto luogo oggi, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane, l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli Studi dell’Aquila alla presenza di Alfonso Celotto, capo di gabinetto del Ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia che non ha potuto partecipare poichè impegnato per il voto di fiducia al Governo Letta. In un video messaggio trasmesso all’Università degli Studi dell’Aquila  il Ministro per la Coesione territoriale, ha detto: “ricerca e alta formazione sono settori su cui puntare per sviluppo e rilancio dell’economia del territorio abruzzese colpito dal sisma del 2009”. In questa prospettiva – ha aggiunto il ministro – “L’Aquila deve diventare una città leader in questi settori, valorizzando la presenza dell’Università”.

E’ stata la prima inaugurazione per il nuovo Rettore, Paola Inverardi, da pochi mesi a capo dell’Ateneo abruzzese, sostenuta nell’elezione dalla parte anti-di Orio dell’Università dell’Aquila. Il nuovo Rettore ha snocciolato qualche dato anche alla luce dei numerosi tagli che le università hanno dovuto subire.

“Abbiamo molti meno addetti rispetto a dieci anni fa – ha precisato la Inverardi – Il capitale umano si è ridotto e si ridurrà ancora per i tagli al turn over che ci sono e ci saranno fino al 2016”.

Rispetto al 2008, in calo anche l’offerta formativa dell’Univaq.

In questa situazione allora la comunità locale è chiamata a difendere la propria università, i numerosi tagli impoveriscono sempre di più i nostri territori.

Per questo “sarà un ‘ateneo laboratorio’ aperto a tutto il territorio – ha aggiunto la Inverardi – un nuovo modello di rapporto tra città e università, un produttore di cultura, lavoro e servizi”.

“L’università non cresce senza il territorio e viceversa”, ha concluso il Rettore

 

Servizio e interviste su Tikotv

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *