Manuel Romano vince il Premio Polidoro fotogiornalismo/video e foto

Le vere fattezze del volto di S.Pietro Celestino, dopo la Recognitio (lo studio avviato lo scorso 23 Febbraio) sulle sacre reliquie fatta dalla Commissione Diocesana nominata allo scopo ed il conseguente rifacimento della maschera funebre, questa volta in argento. La vecchia maschera, in cera, che aveva invece le sembianze del cardinale Carlo Confalonieri, dal 27 […]

Il direttore di TVUNO, Mario Narducci e il fotoreporter Manuel Romano

Le vere fattezze del volto di S.Pietro Celestino, dopo la Recognitio (lo studio avviato lo scorso 23 Febbraio) sulle sacre reliquie fatta dalla Commissione Diocesana nominata allo scopo ed il conseguente rifacimento della maschera funebre, questa volta in argento.
La vecchia maschera, in cera, che aveva invece le sembianze del cardinale Carlo Confalonieri, dal 27 marzo 1941 al 22 febbraio 1950 arcivescovo dell’Aquila fu danneggiata dal sole dopo il crollo del tetto della Basilica di Collemaggio nel sisma del 6 aprile 2009. Il vero volto di papa Celestino V viene così  immortalato in un magnifico scatto da Manuel Romano e diventa la foto chiave del suo reportage sulla “Vestizione di Celestino V“, con il quale Manuel vince la dodicesima edizione del Premio Guido Polidoro di fotogiornalismo.
“Perché un reportage su Celestino V ?” Il giovanissimo fotografo e titolare dell’Agenzia Fotogiornalistica NurPhoto ( http://www.nurphoto.com ) risponde alla domanda affrontando la figura del santo come quella di un uomo che scende dai regni della coscienza e dell’utopia lungo i sentieri del mondo di cui sembrerebbe non conoscere nulla e nel quale si muove con impaccio, solo perché ha scelto di essere eremita”.
Il suo reportage restituisce un volto che rivela tante storie da raccontare e una profonda venerazione fortemente tangibile, basti pensare a quanto il popolo di L’Aquila ogni anno ami ritrovarsi col Santo nella festa della Perdonanza e di quali sforzi abbia dovuto fare dopo il terremoto per non rinunciarvi.

Il reportage è tutto a colori, perché? “Ho deciso di dare luce per avere uno sguardo nuovo. Ho voluto regalare un pensiero, una foto documentaria più meditativa.” Conclude Manuel Romano.
Promosso dal 2001, il Premio Guido Polidoro è stato istituito dall’Ordine Regionale dei Giornalisti d’Abruzzo, con il sostegno della Provincia dell’Aquila e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna che intende così promuovere il lavoro del giornalismo, la riflessione e il suo approccio umanista. Guido Polidoro, noto giornalista aquilano, scomparso nel 2000, fu per anni capo servizio del quotidiano Il Messaggero. Polidoro ha rappresentato, nel corso della sua lunga carriera, un esempio e un maestro per generazioni di cronisti. Il suo spessore umano e professionale, la sua viva intelligenza e la sua dirittura morale, unite alla passione e al rispetto incondizionato che ha sempre nutrito nei confronti di questo mestiere, ne fanno tuttora un maestro per tutti i giornalisti. Per queste ragioni, questa iniziativa rappresenta un bel segnale da parte della citta’ in una fase cosi’ cruciale della sua “storia”.

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