Scuola, Intervita vuole riportare sui banchi di scuola 5000 studenti

La rete di Frequenza200, network nazionale di Intervita per contrastare la dispersione scolastica,  si allarga con l’apertura di tre nuovi centri a Torino. Per il 2014, infatti, Intervita intende rafforzare l’impegno contro la dispersione scolastica, condizione che mette molti giovani a rischio di bullismo, violenza, microcriminalità ed esclusione sociale, che ogni anno coinvolge quasi 700 mila ragazzi […]

Frequenza_200_campLa rete di Frequenza200, network nazionale di Intervita per contrastare la dispersione scolastica,  si allarga con l’apertura di tre nuovi centri a Torino. Per il 2014, infatti, Intervita intende rafforzare l’impegno contro la dispersione scolastica, condizione che mette molti giovani a rischio di bullismo, violenza, microcriminalità ed esclusione sociale, che ogni anno coinvolge quasi 700 mila ragazzi tra i 10 e i 16 anni.

Dopo Milano, Napoli e Palermo si riparte da Torino, dove a gennaio si inaugura l’apertura di tre nuovi centri in aree estremamente problematiche della città: i quartieri di San Salvario, Porta Palazzo e Lingotto. Con Torino l’obiettivo di Intervita diventa ancora più ambizioso: saranno 5000 i bambini a rischio di dispersione scolastica che Intervita vuole riportare sui banchi di scuola entro il 2016.

Il nuovo progetto coinvolgerà in tutto oltre 1400 persone residenti in questi quartieri: insegnanti, genitori, ragazzi, ma anche i cosiddetti operatori informali, edicolanti, baristi, farmacisti.

A Torino essenziale sarà anche il ruolo dei volontari: circa 200 saranno al fianco dei ragazzi e assisteranno gli educatori durante le attività svolte nei centri.

Il  contributo dei volontari è da sempre prezioso per Intervita e siamo felici di poter contare su persone motivate, entusiaste  e disponibili che scelgono ogni giorno di dedicare parte del loro tempo ai nostri progetti, dimostrando sul campo di avere davvero a cuore il futuro dei nostri ragazzi.” – ha commentato Daniela Bernacchi, Direttore Generale di Intervita Onlus – “La rete di Frequenza200 si allarga e vedere i grandi risultati del primo anno di progetto, ci rende orgogliosi e ci stimola a impegnarci con sempre crescente entusiasmo perché i ragazzi di oggi sono gli adulti di domani.”

Nei tre quartieri sarà implementato il modello di intervento di Frequenza200: i centri saranno aperti cinque pomeriggi alla settimana e, accanto alle attività didattiche, sono previsti momenti ludici e di svago – come ad esempio laboratori teatrali e attività sportive e musicali – perché insegnare non significa solo trasmettere nozioni, ma anche condividere idee ed esperienze. Operatori e volontari affiancheranno inoltre i ragazzi nello svolgimento dei compiti e offriranno loro assistenza psicologica, anche rispetto ai rapporti – a volte difficili – con le loro famiglie.

Frequenza200 si focalizza infatti su tre settori: famiglia, scuola e territorio, perché il problema della dispersione scolastica si combatte su più fronti ed è necessario coinvolgere tutto l’ambiente  in cui questi ragazzi vivono per far sì che possano davvero costruirsi un futuro migliore. Per questo il progetto di Intervita si rivolge in particolare alle mamme: sono loro infatti, il fulcro della vita familiare ed è solo rispondendo innanzitutto ai loro bisogni che è possibile innescare un vero cambiamento.

Per quanto riguarda la scuola, come nelle altre città coinvolte nel progetto, anche a Torino gli operatori di Intervita hanno come priorità quella di essere al fianco degli insegnanti, proponendo attività nuove e stimolanti, che inducano i ragazzi a considerare la scuola come un luogo di crescita e di sviluppo. La città di Torino, inoltre, mette Intervita di fronte a una nuova sfida. È infatti il primo territorio in cui opera Frequenza200 dove la presenza di bambini e ragazzi e famiglie straniere è così estesa. Nei tre quartieri l’integrazione sociale può talvolta risultare difficile con difficoltà linguistiche che si aggiungono spesso a povertà e disagio diventando un forte ostacolo per le attività didattiche.

Proprio per far aiutare questi bambini nel loro percorso di integrazione, il progetto di Torino prevede l’avvio di un’attività sperimentale di supporto linguistico per i ragazzi appena arrivati in Italia – i cosiddetti NAI (neo arrivati in Italia) – che si svolgerà in particolar modo presso il centro di Porta Palazzo: l’obiettivo è fornire a questi bambini un aiuto per conoscere la lingua del Paese in cui vivono, che rappresenta poi  il primo passo verso una vera e completa integrazione sociale.

Il coinvolgimento all’interno della rete Frequenza200 della città di Torino, una metropoli complessa e sfaccettata, in cui convivono culture e tradizioni diverse, rappresenta per Intervita un’opportunità importante per continuare il percorso di collaborazione attiva con scuole, cittadini e istituzioni che ha l’obiettivo di costituire una solida rete nazionale che possa contrastare l’allarmante fenomeno della dispersione scolastica.

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