Crisi: aumentano le morosità dei condomini

 Confabitare associazione proprietari immobiliari, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013 in tutti i capoluoghi di Italia si è registrato un aumento delle morosità dei condomini rispetto all’anno precedente. Al primo posto della classifica si trova Bologna, che registra un aumento 33,8%, seguita da Roma con +33%, Napoli (+32,7%), Torino (+31,8%), Milano (+30%), Catania (+29,6%), Firenze […]

Condominio-1 Confabitare associazione proprietari immobiliari, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013 in tutti i capoluoghi di Italia si è registrato un aumento delle morosità dei condomini rispetto all’anno precedente. Al primo posto della classifica si trova Bologna, che registra un aumento 33,8%, seguita da Roma con +33%, Napoli (+32,7%), Torino (+31,8%), Milano (+30%), Catania (+29,6%), Firenze (+28%), Genova (+26,5%), Cagliari (+24,8%), Palermo e Bari che registrano rispettivamente un aumento del 23,7% e del 22,6%. Agli ultimi posti della classifica si collocano Padova (+21,3 %) e Venezia con un (+19%).
“Questi numeri dimostrano purtroppo l’ampio diffondersi di questo fenomeno – si legge nel comunicato stampa di Confabitare – anche se va detto, che sempre più spesso, alcuni condomini approfittavano della situazione critica, per fare i “furbetti” e non pagare le rate, in quanto sapevano che difficilmente potevano essere presi provvedimenti nei loro confronti. Ma dopo il 18 giugno le cose sono cambiate”.
Lo scorso 18 giugno infatti è entrata in vigore la nuova legge di riforma, secondo cui l’amministratore di condominio è obbligato a rientrare dei mancati incassi emettendo un decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini morosi, senza appesantire di ulteriori spese gli altri condomini, come invece avveniva in precedenza. “Se la crisi attanaglia le famiglie, quelle che sono in difficoltà prima di sospendere il pagamento dell’affitto, che comporterebbe il rischio di vedersi intimare uno sfratto per morosità, sospendono prima il pagamento delle rate condominiali perché corrono meno rischi”.

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