L’Aquila: dall’anno prima del terremoto ad oggi in aumento alcol e droga

Maurilio Grasso, dirigente della squadra mobile di L’Aquila in merito alla situazione aquilana in questi ultimi cinque anni, ha detto: “In generale per quanto riguarda la provincia aquilana abbiamo riscontrato un aumento dei reati, di tutte le tipologie, da quelli predatori a reati contro la persona. Dall’anno prima del terremoto ad oggi sicuramente c’e’ stato un aumento […]

alcol e drogaMaurilio Grasso, dirigente della squadra mobile di L’Aquila in merito alla situazione aquilana in questi ultimi cinque anni, ha detto: “In generale per quanto riguarda la provincia aquilana abbiamo riscontrato un aumento dei reati, di tutte le tipologie, da quelli predatori a reati contro la persona. Dall’anno prima del terremoto ad oggi sicuramente c’e’ stato un aumento generale“. Dall’anno precedente al terremoto ad oggi i numeri parlano e fotografano una situazione ancora difficile.
Secondo i dati forniti dalla Questura del capoluogo abruzzese i reati sono dunque in crescita. Per quanto riguarda i furti, da quelli di biciclette fino a quelli piu’ sostanziosi, nel 2009 anno del terremoto ne sono stati denunciati 827 mentre nel 2013 si e’ arrivati ai 1.222. Un numero vicino a quello registrato nell’anno precedente il sisma del 6 aprile ovvero 1229, ma minore rispetto al 2011 e al 2012 caratterizzati da una crescita maggiore di questi reati, rispettivamente i furti in quegli anni sono stati 1435 e 1455. Relativamente invece agli altri reati i numeri scendono ma l’aumento e’ significativo: se nel 2008 il numero dei reati commessi si attestava a 490, nel 2013 e’ salito a 632 mentre era sceso a 340 nel 2012. L’anno del terremoto i reati commessi registrati da tutte le forze dell’ordine sono stati 547, 559 nel 2010 e 419 nel 2011.
In questo conteggio, che riguarda adulti e minori, rientrano “i reati conseguenti all’uso di alcool- aggiunge Grasso- L’Aquila in particolare ha difficolta’ di aggregazione dovute alla mancanza di ricostruzione quindi in particolari giornate, il giovedi’ e il sabato sera, i giovani si ritrovano al centro per quel poco che c’e’ ed e’ li che registriamo una concentrazione nei bar e nei locali dove si verificano risse. Abbiamo dovuto fare indagini in merito ad aggressioni dovute sicuramente all’assunzione di alcool in modo eccessivo. Ed e’ certamente aumentato anche il numero dei reati legati all’uso di sostanze stupefacenti”. (video su www.dire.it)
Il capo della squadra mobile ha inoltre sottolineato come tra i minori e nelle scuole e’ quindi aumentato l’abuso di sostanze alcoliche e la diffusione di droghe all’interno delle scuole stesse. Un fenomeno allarmante al quale si aggiunge l’aumento dei casi di bullismo e di minori che commettono piccole rapine in particolare verso i coetanei.
Anche per questo la polizia di Stato ha avviato “diversi progetti per sensibilizzare le scuole- racconta Grasso- con incontri dedicati a tante tematiche dalla droga, all’alcool, all’educazione stradale; credo che il fiore all’occhiello sia il cineforum attraverso il quale organizziamo proiezioni anche sulla violenza di genere e la criminalita’ organizzata alle quali seguono dibattiti tra i ragazzi e i tanti personaggi noti che partecipano”. Educazione alla legalita’ che coinvolge attivamente i ragazzi per trasmettere l’importanza del rispetto delle regole e la fiducia nelle istituzioni. Una fiducia messa a dura prova anche dai recenti scandali che hanno colpito la citta’.
“Abbiamo concluso l’operazione ‘do ut des’, un’indagine importante che ha disvelato un sistema tangentizio nella ricostruzione quindi nelle gare d’appalto. L’indagine non e’ alla fine- sottolinea Maurilio Grasso- e’ ancora in corso perche’ le indagini non si fermano mai all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare ma continuano, perche’ bisogna fare altri accertamenti, per far si che il magistrato possa, nella fase di rinvio a giudizio, avere degli elementi utili per tutto l’iter processuale che sara’ lungo. Le indagini quindi non sono ancora terminate e ce ne sono anche altre in corso, non solo nostre ma anche di altre forze dell’ordine e altre congiunte. La situazione quindi possiamo dire che e’ in progressivo svolgimento”.

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