Giannini ‘boccia’ lo sciopero del mondo della scuola

“La reazione negativa è poco comprensibile”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, intervistata a Rtl 102.5, a proposito dello sciopero del 5 maggio del mondo della scuola. “Quello che è difficilmente comprensibile è la reazione negativa rispetto ad un Governo che per la prima volta inverte dopo decenni un processo perverso che ha […]

“La reazione negativa è poco comprensibile”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, intervistata a Rtl 102.5, a proposito dello sciopero del 5 maggio del mondo della scuola. “Quello che è difficilmente comprensibile è la reazione negativa rispetto ad un Governo che per la prima volta inverte dopo decenni un processo perverso che ha tolto 80mila insegnanti dal 2009 al 2012- ha detto il ministro- Il Governo ha messo 4 miliardi freschi sul conto corrente della scuola italiana, ha finalmente con coraggio messo mano alla matassa ingarbugliata del precariato storico che ha creato illusione di un posto fisso per centinaia di migliaia di persone”. Dice ancora il ministro: “Chi indice lo sciopero? Quelle forze che nella scuola hanno avuto l’unica voce autorevole ascoltata, cioè i sindacati che hanno tutto il diritto di esprimere il loro parere”.

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