Con la prova di italiano parte la maturità 2015

Quasi mezzo milione di studenti italiani iniziano oggi ad affrontare quello che è considerato, a torto o a ragione, un passaggio cruciale nella vita di ogni persona: l’esame di maturità 2015. Si inizia, come da tradizione, con la prova di italiano, unica per tutti gli istituti e prevista per oggi, a partire dalle 8.30. Domani […]

Quasi mezzo milione di studenti italiani iniziano oggi ad affrontare quello che è considerato, a torto o a ragione, un passaggio cruciale nella vita di ogni persona: l’esame di maturità 2015. Si inizia, come da tradizione, con la prova di italiano, unica per tutti gli istituti e prevista per oggi, a partire dalle 8.30. Domani invece, sempre alla stessa ora, è prevista la seconda prova, che varia a seconda del liceo: per quello classico sarà Latino, per lo scientifico matematica, per il Linguistico lingua e cultura straniera 1, per quello delle scienze umane, scienze umane, per l’Artistico varia in funzione della scuola, per il liceo musicale e coreutico sezione musicale sarà invece teoria, analisi e composizione e per il liceo musicale e coreutico sezione coreutica, tecniche della danza. Il programma degli scritti, si chiude con il temutissimo “quizzone”, diverso per ciascuna scuola e in calendario per lunedì 22 giugno. Ha la stessa durata per tutti, ma non prevede che vengano fatte le stesse domande e nemmeno che le materie siano le stesse. Ad ogni modo, le materie possono essere al massimo 5, ma non necessariamente cinque.

Come ogni anno, i giorni precedenti alla prova di italiano sono stati monopolizzati dal cosiddetto “tototracce”, che anche quest’anno, come da tradizione, ha fatto un buco nell’acqua.  Ieri sul web, infatti, è stato un susseguirsi di anticipazioni “sicure” di quelle che sarebbero state le tracce della prima prova di maturità, ma tra le ipotesi altamente probabili spacciate dalla rete, nessuna si è rivelata vera. Pirandello era in pole position come possibile autore del testo da analizzare, seguito da Dante, Ungaretti, Svevo, Saba e Pavese. Invece è uscito Italo Calvino, con “I sentieri dei nidi di ragno”. Per il tema storico era in vetta il Centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, seguito dai 750 anni dalla nascita di Dante e dal settantesimo anniversario della Liberazione. Invece è uscita la Resistenza. Ma il vero capolavoro riguarda la traccia di attualità. Secondo Skuola.net alta probabilità per i seguenti temi: l’Expo, l’Isis e l’immigrazione. Più vasto il ventaglio di proposte (tutte sbagliate) del sito Studenti.it che ha indicato i seguenti argomenti: oltre a Expo, Isis e immigrazione, sul campo sono scesi anche l’elezione del presidente della Repubblica, la missione di Samantha Cristoforetti e Ebola. E invece il ministero ha tirato fuori dal cilindro una frase del premio Nobel per la Pace, la studentessa pachistana 18enne Malala Yousafzai: “I libri e le penna sono le nostre armi più potenti”. Oltre a quello, le tracce per il saggio breve hanno riguardato la letteratura come esperienza di vita; le sfide del XXI secolo e la competenza del cittadino nella vita economica e sociale; il Mediterraneo atlante geopolitico d’Europa; lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronico e dell’informatica che ha trasformato il mondo della comunicazione.

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