Psicosi giovanile in aumento, Centro Smile dell’Aquila senza personale/VIDEO

Non ha le caratteristiche di una specifica patologia perché non ha una sola causa ma è il frutto di numerose concause. Non è soltanto un problema sociale, anche se alla sua nascita ed alla sua evoluzione concorrono molte cause sociali. Si chiama disagio giovanile, un tema che sembra riscuotere grande interesse nell’opinione pubblica, un’ emergenza […]

Non ha le caratteristiche di una specifica patologia perché non ha una sola causa ma è il frutto di numerose concause. Non è soltanto un problema sociale, anche se alla sua nascita ed alla sua evoluzione concorrono molte cause sociali. Si chiama disagio giovanile, un tema che sembra riscuotere grande interesse nell’opinione pubblica, un’ emergenza che a parole è stata affrontata in tutti i suoi aspetti ma nel concreto che cosa si intende quando si parla di disagio giovanile? E soprattutto, una città terremotata e da ricostruire come L’Aquila quanto incide sulle psicopatologie dei ragazzi. A queste domande risponde (video) la Professoressa di Psichiatria Rita Roncone del Dipartimento di Medicina Clinica dell’Università dell’Aquila nonché responsabile del T.R.I.P. Trattamenti Riabilitativi Interventi Precoci a Direzione Universitaria, un servizio che deriva dall’inclusione del più noto Centro Smile, ideato dal professor Rocco Pollice che si tolse la vita due anni fa lasciando nello sconforto una città intera. Sono le difficoltà socio-economiche e del lavoro le problematiche alla base delle psicopatologie più diffuse tra i giovani.” Così la professoressa Roncone analizza la situazione tutta aquilana del disagio giovanile, un contesto privo di opportunità ricreative che incide notevolmente sulla vita di un adolescente.

Nel 2015, a L’Aquila, presso il Centro Smile T.R.I.P. sono state effettuate 97 prime visite riguardanti i cosiddetti esordi psicotici, 222 colloqui clinici, 160 controlli, 492 sedute di psicoterapia individuale, 440 sedute di psicoterapia di gruppo, 239 test psicologici e 335 consulenze nutrizionali. Tra queste attività esiste anche un servizio di ascolto e consultazione per studenti universitari.

Il lavoro del centro Smile T.R.I.P. anche dopo la morte di Pollice, non si è mai fermato nonostante non sia mai stata ufficializzata la nomina di Direttore e la mancanza del personale strutturato. La Roncone ha più volte chiesto, alla Asl 1, il potenziamento minimo del servizio per far fronte alle crescenti richieste di interventi integrati ma senza alcun risultato.

Il 19 e 20 maggio prossimi si terrà all’Università dell’Aquila un convegno nazionale di psichiatria “Interventi precoci in salute mentale. dieci anni di esperienza del servizio aquilano per gli esordi, dallo Smile al TRIP” per celebrare i dieci anni del Centro Smile e soprattutto per ricordare il professor Pollice. Per l’occasione verrà ufficializzata la prima edizione del “Premio Rocco Pollice” istituito dalla famiglia e dall’Associazione Smile Onlus.

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Videointervista realizzata nell’ambito del progetto New Media Center: la VideoCommunity di tiKotv.it “sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

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