Sin consegna a Marcianise il Premio per la Pace Donna Coraggio alla moglie di Roberto Mancini, il poliziotto Eroe

“Dalla Terra dei Fuochi a Terra di Pace”. Questo il titolo dell’ interessantissimo convegno che ha raccolto intorno ad un tavolo Istituzioni, Associazioni, medici, cittadini e alunni, fortemente preoccupati per la sorte della nostra terra. L’importante iniziativa di alto impegno civile ed educativo, è organizzata dall’ Istituto Comprensivo Statale “Aniello Calcara” diretto dalla dinamica Dirigente […]

Dalla Terra dei Fuochi a Terra di Pace”. Questo il titolo dell’ interessantissimo convegno che ha raccolto intorno ad un tavolo Istituzioni, Associazioni, medici, cittadini e alunni, fortemente preoccupati per la sorte della nostra terra. L’importante iniziativa di alto impegno civile ed educativo, è organizzata dall’ Istituto Comprensivo Statale “Aniello Calcara” diretto dalla dinamica Dirigente Francescaromana Boccini, in collaborazione con il “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio” della provincia presieduto dalla testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, impegnata da anni sul versante ambientale. Nell’ ambito della manifestazione è avvenuta la cerimonia di consegna del “Premio Internazionale per la Pace Donna Coraggio ed.ne 2016”, giunto alla sua 5a edizione, che quest’anno è stato consegnato alla Sig.ra Monika Dobrowolska Mancini, moglie del poliziotto Eroe Roberto Mancini che ben 20 anni fa, nel lontano 1996, scoprì e portò alla luce attraverso un’ informativa, il traffico dei veleni tossici nella Terra dei Fuochi. A sue spese e a contatto con quei veleni nel corso delle sue indagini, Mancini pagò con la sua stessa vita contraendo un linfoma di non Hodgkin, la malattia direttamente connessa all’esposizione ad agenti cancerogeni, avvenuta in forma massiccia nei sopralluoghi dove il vicecommissario conduceva le sue indagini nelle discariche contaminate.

La storia di Roberto Mancini è andata in onda su Rai 1 lo scorso febbraio nella fiction interpretata da Beppe Fiorello dal titolo: “Io non mi arrendo” ed inoltre è stata raccontata nel libro uscito l’11 febbraio per Chiarelettere: “Io, morto per dovere”, scritto a quattro mani dai giornalisti Luca Ferrari e Nello Trocchia, con la collaborazione della moglie Monica Dobrowolska Mancini. “L’edizione di quest’anno – ha affermato il Movimento per la Pace- è stato dedicato al dramma della Terra dei Fuochi, in vista degli ultimi dati allarmanti diffusi dall’Istituto Superiore della Sanità e dall’ ISDE Medici per l’ambiente, i quali hanno denunciato che il picco delle mortalità dei ricoveri per tumori nella Terra dei fuochi è in eccesso rispetto alla media regionale. Le fasce più colpite da questo disastro ambientale causato dallo smaltimento illegale dei rifiuti tossici sono proprio i bambini”. Le precedenti edizioni del Premio sono state dedicate alla memoria di vittime innocenti della camorra, mamme e giornaliste coraggiose, quali: “Teresa Buonocore, Simonetta Lamberti, Nadia Verdile”, ed inoltre attestati speciali sono stati consegnati ad altre donne impegnate nei vari ambiti professionali e non”.

La manifestazione si è tenuta oggi, 21 Aprile 2016 presso la Chiesa San Carlo in Marcianise in piazza Umberto I ( la piazza principale della Città). “Abbiamo avviato questo percorso in sinergia con l’Istituto Comprensivo “Calcara” di Marcianise, scuola già attivissima in tante attività educative, – ha riferito la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio- perché l’Istituzione diretta dalla prof.ssa Boccini a breve riceverà la nomina di “Scuola di Pace” in vista del suo enorme impegno. E sarà la prima scuola di Marcianise a ricevere questo importante titolo. La Scuola che educa alla Pace è vera scuola. Il Calcara di Marcianise quindi si erge come esempio nella propria Comunità. La cerimonia di nomina avverrà durante lo storico passaggio della “Fiaccola della Pace” in memoria dei 100 anni della grande guerra, ovvero l’importante mobilitazione che sta attraversando tanti comuni della provincia che ha l’obiettivo di inaugurare l’Era della grande Pace, un sogno che potrà avvenire solo quando si deciderà seriamente di lavorare insieme e di abbattere i muri di separazione, di lottare contro ogni forma di ingiustizia e di corruzione che imperversa nelle nostre belle e martoriate terre”.

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