Al Sant’Eugenio di Roma nuova tecnica per la prevenzione dell’ictus embolico

All’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale San Eugenio, diretta dal professore Achille Gaspardone, è stata applicata una nuova tecnica per la prevenzione dell’ictus embolico in pazienti con ‘forame ovale pervio’. E’ una delle primissime volte che nel mondo viene utilizzata questa tecnica innovativa. Tale procedura consiste nell’effettuare una sutura diretta dei due setti (primum e secundum) […]

All’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale San Eugenio, diretta dal professore Achille Gaspardone, è stata applicata una nuova tecnica per la prevenzione dell’ictus embolico in pazienti con ‘forame ovale pervio’. E’ una delle primissime volte che nel mondo viene utilizzata questa tecnica innovativa.

Tale procedura consiste nell’effettuare una sutura diretta dei due setti (primum e secundum) che costituiscono la parete del setto interatriale e presenta il vantaggio di non introdurre in modo permanente alcun dispositivo intracardiaco.

“La tecnica- spiega il professore Achille Gaspardone- è indicata soprattutto nei pazienti con allergia al nickel, intolleranza alla terapia antiaggregante, tendenza alle aritmie e nei pazienti che devono essere successivamente sottoposti a terapie invasive nell’atrio sinistro (ablazione, valvuloplastica mitralica, etc). Sono stati trattati con successo tre giovani pazienti e la degenza è stata di due notti”. L’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Eugenio è un centro di riferimento nazionale per il trattamento di tale patologia con una casistica tra le più grandi a livello mondiale. (Dire)

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