Brexit, Amnesty: ora concentrarsi su cosa unisce più che su cosa divide

Commentando il voto favorevole all’uscita dall’Unione europea Kate Allen, direttrice di Amnesty International Regno Unito, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Adesso è necessario rassicurare le persone sul fatto che i loro diritti saranno salvaguardati. Il governo deve impegnarsi pubblicamente a proteggere i diritti umani. “Che faccia o meno parte dell’Unione europea, il Regno Unito resta […]

Commentando il voto favorevole all’uscita dall’Unione europea Kate Allen, direttrice di Amnesty International Regno Unito, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Adesso è necessario rassicurare le persone sul fatto che i loro diritti saranno salvaguardati. Il governo deve impegnarsi pubblicamente a proteggere i diritti umani.

“Che faccia o meno parte dell’Unione europea, il Regno Unito resta vincolato al sistema internazionale dei diritti umani, di cui dovrà sostenere le norme e rispettare i meccanismi. Anche nel periodo in cui si negozieranno le modalità di uscita dall’Unione europea, il governo del Regno Unito dovrà mantenere in vigore quella forte protezione dei diritti umani che ha il suo fondamento nella legislazione dell’Unione europea, soprattutto nei settori della non discriminazione, del diritto alla riservatezza e dei diritti dei lavoratori. Purtroppo, il dibattito sulla Brexit è stato contaminato da infelici toni xenofobi: ovunque il Regno Unito intenda andare, non dovrà esserci spazio per questi sentimenti e questo modo di fare politica. La sfida ora è di concentrarci su cosa ci unisce piuttosto che su cosa ci divide: i diritti umani universali sono un elemento cruciale di unione”.

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