Lazio: al MAXXI mostra fotografica per i 30 anni di Greenpeace

Viene inaugurata giovedì 14 luglio al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, la mostra fotografica, a ingresso gratuito, “30 anni e non mettiamo la testa a posto”, che sarà esposta fino al 28 luglio e in seguito in alcune città italiane. In trenta pannelli la storia dell’associazione ambientalista dalla nascita ai giorni […]

Viene inaugurata giovedì 14 luglio al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, la mostra fotografica, a ingresso gratuito, “30 anni e non mettiamo la testa a posto”, che sarà esposta fino al 28 luglio e in seguito in alcune città italiane. In trenta pannelli la storia dell’associazione ambientalista dalla nascita ai giorni nostri.

In occasione del trentennale, Greenpeace presenta anche un video (30anni.greenpeace.it) che vuole mostrare la vera anima dell’associazione. Mentre scorrono le immagini delle azioni e delle attività più eclatanti, prendono la parola alcune persone che rappresentano le diverse componenti di Greenpeace, tra cui un volto noto che da anni appoggia l’associazione, l’attore Claudio Santamaria. “Da trent’anni non raccontiamo un pianeta migliore, lo facciamo” è il messaggio del video ed è anche quello che cerca di fare Greenpeace dal 30 luglio 1986, quando aprì l’ufficio italiano. Da allora l’organizzazione non ha mai smesso di crescere e in Italia conta oggi 77 mila sostenitori, oltre 600 mila cyberattivisti e una trentina di gruppi locali in tutta Italia.  Sempre a Roma, all’Isola Tiberina, nell’ambito de “L’Isola del Cinema”, martedì 26 luglio, alle 21,30, proiezione gratuita del film “How to change the world”, che racconta la storia della fondazione di Greenpeace in Canada 45 anni fa ed ha vinto diversi premi cinematografici, anche al prestigioso Sundance Film Festival.

“Il titolo del film, “Come cambiare il mondo” riassume il tratto genetico della nostra organizzazione: nessun obiettivo, per quanto proibitivo, è impossibile. Proteggere il clima globale è sembrata, in 25 anni di campagna, una missione proibitiva. Se oggi è una sfida possibile, dobbiamo ringraziare anche tante persone che con tenacia e coraggio hanno dato vita a Greenpeace in Italia e nel mondo” commenta Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. Infine, per i suoi trent’anni, Greenpeace vuole regalare a Lampedusa energia pulita e rinnovabile, attraverso la campagna di crowdfunding “Accendiamo il sole” (www.accendiamoilsole.it/). Il raggiungimento dell’obiettivo è quasi a portata di mano ma serve un ultimo sforzo per finanziare un impianto fotovoltaico da 40 kW da installare sul tetto del Comune di Lampedusa. Un obiettivo concreto in un’isola così simbolica.

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