Ddl povertà: Camera approva provvedimento. Il commento di Barbieri

“Si tratta di un momento storico e di importanza assoluta che segna un passaggio epocale per il nostro Paese e per le politiche sociali in Italia. E’ un passaggio fortemente voluto dal Forum e dall’Alleanza contro la Povertà ed è anche una prima risposta politica del Governo e del Parlamento all’impegno di molti per il […]

“Si tratta di un momento storico e di importanza assoluta che segna un passaggio epocale per il nostro Paese e per le politiche sociali in Italia. E’ un passaggio fortemente voluto dal Forum e dall’Alleanza contro la Povertà ed è anche una prima risposta politica del Governo e del Parlamento all’impegno di molti per il Reddito d’Inclusione.  Abbiamo riscontrato un’inedita attenzione di tutte le forze politiche, anche quelle di opposizione, al valore del provvedimento e all’urgenza di dotarci anche in Italia di una misura nazionale rivolta alla povertà assoluta, attenzione che auspichiamo si ripeta anche nel passaggio al Senato. Resta tuttavia il tema delle risorse; i dati allarmanti pubblicati ieri dall’Istat ci dicono che non abbiamo più tempo da perdere. Le persone e le famiglie in povertà sono troppe e i numeri continuano drammaticamente ad aumentare di anno in anno. Le risorse stanziate – il fondo approvato di un miliardo di euro – rappresentano certo una cifra importante, ma ancora non sufficiente per affrontare il problema nella sua complessità. E’ quindi doveroso prevedere lo stanziamento di risorse economiche che nel tempo arrivino a coprire non solo quel milione di persone ad oggi indicato, ma tutti i 4 milioni e mezzo di poveri assoluti. Ci auguriamo ora che i tempi di attuazione siano rapidi. Il nostro Paese ha bisogno di ritrovare la fiducia e rinsaldare la coesione sociale.” E’ quanto ha dichiarato il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri

 

Una risposta a “Ddl povertà: Camera approva provvedimento. Il commento di Barbieri”

  1. Stefano Schiavon ha detto:

    Le nostre classi dirigenti (politici, giornalisti, filosofi,…) non si sono accorte di nulla perché erano impegnate nelle grandi lotte di civiltà, come quelle dell’utero in affitto.

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