L’Aquila verso Italia 2019, Leone: “Le proposte in linea con gli obiettivi programmatici”

“L’Aquila verso Italia 2019 nasce con l’idea di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di cui la nostra città dispone e di renderlo fruibile entro il decennale del terremoto, che coinciderà con l’anno in cui L’Aquila farà rete con le altre città italiane che hanno presentato la candidatura a capitatale europea della cultura. La ricostruzione materiale deve viaggiare […]

“L’Aquila verso Italia 2019 nasce con l’idea di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di cui la nostra città dispone e di renderlo fruibile entro il decennale del terremoto, che coinciderà con l’anno in cui L’Aquila farà rete con le altre città italiane che hanno presentato la candidatura a capitatale europea della cultura. La ricostruzione materiale deve viaggiare parallelamente a quella culturale, attraverso la valorizzazione del patrimonio esistente e la spinta creatività di nuove progettualità”. Lo dichiara l’assessora alla Cultura, Betty Leone, in riferimento alle recenti dichiarazioni del progetto L’Aquila verso Italia 2019.

“Le proposte inserite nel progetto che sottoporremo all’attenzione del CIPE sono state scelte per questa finalità, ma soprattutto tenendo conto delle linee programmatiche che l’assessorato alla Cultura ha definito, in maniera chiara e trasparente, in una delibera di giunta di tre anni fa. La nostra idea è valorizzare i giovani talenti, i progetti femminili, la storia della città, la letteratura, il patrimonio artistico e culturale dell’Aquila.

Le proposte di “L’Aquila verso Italia 2019” rispondono a questi criteri, sono tuti progetti consolidati, in grado di valorizzare il patrimonio storico architettonico, sperimentando linguaggi innovativi. Questa è la nostra idea di rinascita della città, questo è la città che ci pacerebbe riconsegnare agli aquilani e ai turisti del 2019. Può essere un modello che non tutti condividono ed è comprensibile che si possa avere una visione diversa di città. Quello che non comprendo e che non accetto sono le insinuazioni di scarsa trasparenza. A differenza di altre amministrazioni e di altre epoche storiche, che fortunatamente appartengono al passato, abbiamo messo in piedi una serie di strumenti, come il regolamento comunale o la commissione per i contributi, che garantiscono oggettività ed imparzialità”.

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