L’Aquila, Frazioni: “Ricostruzione al palo” denuncia Benedetti

“Istituire un Ufficio speciale per la ricostruzione delle frazioni, dotato di un budget autonomo, e annullare l’attuale cronoprogramma, del tutto inefficace, che va riscritto”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti. “La ricostruzione delle frazioni è al palo – ha proseguito Benedetti – e registra oramai ritardi inaccettabili. Al contrario, ad esempio, […]

“Istituire un Ufficio speciale per la ricostruzione delle frazioni, dotato di un budget autonomo, e annullare l’attuale cronoprogramma, del tutto inefficace, che va riscritto”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti.

“La ricostruzione delle frazioni è al palo – ha proseguito Benedetti – e registra oramai ritardi inaccettabili. Al contrario, ad esempio, di quanto avviene nel cratere, dove da un lato l’efficienza dell’Usrc (Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere), dall’altro quella di Comuni operosi e solerti, ha prodotto risultati apprezzabili, facendo registrare una situazione ben diversa. E al contrario di quanto è avvenuto per la ricostruzione delle periferie, praticamente ultimata, e di quanto sta accadendo per la ricostruzione del centro storico della città dell’Aquila, che procede. È evidente, invece, che per le frazioni qualcosa non ha funzionato e che occorre un cambio di passo. Bisogna partire dal commissariare gli aggregati inadempienti. Poi si deve mettere mano al cronoprogramma che, così com’è ora, risulta del tutto inadeguato, dal momento che, stando a quanto previsto, alcune frazioni vedranno il primo cantiere tra anni e anni. Bisogna revocarlo e riscriverlo, definendo meglio tempi e modalità. Fondamentale – ha proseguito Benedetti – è, comune, l’istituzione di un Ufficio speciale per la ricostruzione delle frazioni dotato di una sua autonomia funzionale e di un proprio budget. Di fronte all’impasse in cui ci troviamo – ha concluso Benedetti – occorre prendere responsabilmente atto della situazione e cambiare quei meccanismi e quelle impostazioni che, in tutta evidenza, non hanno funzionato”.

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