Bando Siae: le precisazioni della Società

La legge di stabilità per il 2016 ha previsto la distribuzione del 10% dei compensi per la copia privata, gestiti da SIAE, in attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale ed internazionale dei giovani. Per questo sono disponibili cinque bandi rivolti ad aziende, enti e associazioni che presentino un progetto a sostegno […]

La legge di stabilità per il 2016 ha previsto la distribuzione del 10% dei compensi per la copia privata, gestiti da SIAE, in attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale ed internazionale dei giovani. Per questo sono disponibili cinque bandi rivolti ad aziende, enti e associazioni che presentino un progetto a sostegno di autori, esecutori ed interpreti under 35.

A tale proposito, essendosi procurato un equivoco sul contenuto dei bandi, SIAE ha chiarito che le proposte progettuali potranno essere presentate da tutti i soggetti pubblici e privati di cui al Libro I, Titolo II, Capo I, Capo II e Capo III del Codice Civile, ivi incluse quindi le associazioni non riconosciute. L’intendimento di SIAE, invero, che peraltro recepisce la già richiamata disposizione di legge, è nel senso della massima partecipazione ai bandi in parola e non vi è mai stata l’intenzione di escludere le associazioni culturali.

Nell’esprimere rammarico per l’equivoco che si è generato, però immediatamente chiarito a favore di tutti i potenziali interessati, SIAE ritiene semmai utile precisare come la scelta di non riferirsi a persone fisiche (invece espressamente escluse) ma a “persone giuridiche” o “enti”, in qualunque forma costituiti, è esattamente diretta nel senso di affermare la centralità di organizzazioni stabili (come è il caso delle associazioni, piccole o grandi che siano) che operino come pivot essenziale per uno sviluppo strutturale e non estemporaneo della creatività e della promozione culturale.

Resta allo stesso tempo ferma la necessità di potere operare un inevitabile controllo sulle attività finanziate e sulla contabilità che ne dovrà derivare. Anche sotto tale profilo l’esistenza di una “organizzazione” è evidentemente elemento fondamentale. Così come, a fini di tracciabilità e correttezza fiscale, appare requisito imprescindibile la titolarità di una partita IVA da parte dei soggetti che riceveranno i contributi.

Il Forum Nazionale del Terzo Settore ha commentato così la nota della Siae: “Accogliamo con soddisfazione una  nota di precisazione ricevuta dalla SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori – in merito ai bandi per la copia privata, che risponde all’allarme che abbiamo sollevato ieri con la nota stampa “Bando Siae “Sillumina” – Una contraddizione promuovere la creatività giovanile escludendo il 95% dell’associazionismo” e che chiarisce come «le proposte progettuali potranno essere presentate da tutti i soggetti pubblici e privati … ivi incluse quindi le associazioni non riconosciute». Ringraziamo la Siae per la tempestiva risoluzione di questo equivoco che avrebbe altrimenti privato una consistente parte del nostro mondo dalla possibilità di partecipare ad un bando dedicato al sostegno e alla promozione culturale e artistica di giovani talenti.”

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