Terremoto, oltre mille animali morti o feriti

Una vera strage con ben piu di mille animali morti, feriti e abortiti nelle aree del terremoto per l’effetto congiunto delle scosse, della neve e del gelo che hanno fatto crollare le stalle con la perdita di animali tra le macerie e provocato stress da freddo e paura con diffusi casi di aborto. E’ quanto […]

Una vera strage con ben piu di mille animali morti, feriti e abortiti nelle aree del terremoto per l’effetto congiunto delle scosse, della neve e del gelo che hanno fatto crollare le stalle con la perdita di animali tra le macerie e provocato stress da freddo e paura con diffusi casi di aborto. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti che ha avviato una straordinaria azione di solidarietà per salvare le tremila stalle e le aziende agricole che si trovano nelle aree colpite dal sisma dove appena il 12% delle strutture di protezione degli animali sono state completate fino ad ora.

Gli allevatori non sanno dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse. Solo nelle Marche – denuncia la Coldiretti – si contano seicento mucche e cinquemila pecore al freddo nelle neve senza ripari ma la situazione è molto difficile anche in Abruzzo dove sale il bilancio dei danni man mano che vengono superate le situazioni di isolamento delle aziende. Sotto il coordinamento di una apposita task force sono state avviate dalla Coldiretti numerose iniziative, dalla campagna dona un ballone di fieno per garantire l’alimentazione degli animali a quella adotta una mucca per dare ospitalità a pecore e mucche sfollate a causa dei crolli delle stalle fino alla caciotta della solidarietà con il latte degli allevatori terremotati e degli altri prodotti in vendita nei mercati di Campagna Amica per garantire uno sbocco di mercato dopo lo spopolamento forzata dei centri urbani colpiti dal sisma.

Sono ormai 2000 i posti stalla per gli animali resi disponibili nelle diverse regioni per gli animali sfollati dalla Lombardia al Veneto, dal Friuli alla Toscana fino al Lazio. Operazioni rese possibili dalla collaborazione della Coldiretti con l’Associazione Italiana Allevatori e i Consorzi Agrari che ha consentito anche la consegna di mangiatoie, mangimi, fieno, carrelli per la mungitura, refrigeratori e generatori di corrente ma anche roulotte, camper e moduli abitativi.

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