Pezzopane: “Basta pensare alle donne come se fossero oggetti. Mia storia fa scandalo”

Stefania Pezzopane, senatrice del Partito Democratico, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, nel corso di ECG, il format di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Sul caso Paola Perego: “Quella trasmissione era inadeguata ad essere all’interno del servizio pubblico. Ed era soprattutto una serie di banalità e luoghi comuni […]

Stefania Pezzopane, senatrice del Partito Democratico, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, nel corso di ECG, il format di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Sul caso Paola Perego: “Quella trasmissione era inadeguata ad essere all’interno del servizio pubblico. Ed era soprattutto una serie di banalità e luoghi comuni con forti connotazioni razziste e sessiste. Sembrava di essere in una taverna più che ad ascoltare una trasmissione Rai. Non si può parlare della donna come se fosse un oggetto, questo è l’anticamera della violenza”.

Stefania Pezzopane ricorda di essere stata più volte vittima di pregiudizi per la sua storia d’amore con Simone Coccia: “La mia storia è evidente, una donna matura con un uomo più giovane ancora oggi produce scandalo e magari a scandalizzarsi sono uomini o donne che hanno diverse storie clandestine o magari storie a pagamento. Se invece fossi stata un uomo e Simone fosse stata la mia compagna sui social mi avrebbero chiamato bomber, mi avrebbero celebrato. E poi ci da molto fastidio il termine toy boy. Sono tre anni che stiamo insieme, non è un giorno. Se ne facessero una ragione”.

La senatrice dem Stefania Pezzopane vede una connessione tra il boom dei consensi per il Movimento Cinque Stelle e le Fake News: “Un nesso c’è, perché molto spesso queste fake news vengono fuori da pagine correlate ai cinque stelle e a volte anche dagli stessi cinque stelle, ricordo una mia collega senatrice pentastellata che la mattina del terremoto diffuse la notizia secondo la quale sarebbe stata alterata la magnitudo del sisma per non dare i risarcimenti. Quella era una bugia clamorosa e gravissima. E’ evidente che c’è da parte di simpatizzanti di questo movimento la tendenza a creare situazioni da cui possa venir fuori un’acredine verso la politica e verso il Governo”.

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