Egitto, attacco kamikaze in due chiese: morti e feriti

Nuovi attentati in Egitto contro la minoranza cristiana copta, che costituisce il 10% della popolazione del Paese. Due esplosioni in due chiese, una a Tanta, al nord del Cairo, l’altra ad Alessandria Almeno 21 persone sono morte e 70 sono rimaste ferite  nell”attentato è avvenuto ad una chiesa copta nella città egiziana di Tanta, a nord […]

Nuovi attentati in Egitto contro la minoranza cristiana copta, che costituisce il 10% della popolazione del Paese. Due esplosioni in due chiese, una a Tanta, al nord del Cairo, l’altra ad Alessandria

Almeno 21 persone sono morte e 70 sono rimaste ferite  nell”attentato è avvenuto ad una chiesa copta nella città egiziana di Tanta, a nord del Cairo.

Stando a quanto riporta l’emittente Al Arabiya, l’ordigno sarebbe stato posizionato sotto una panca della chiesa ed azionato a distanza durante la celebrazioni per la domenica delle Palme, causando una strage all’interno della chiesa. Le forze di sicurezza hanno formato un cordone attorno al luogo dell’esplosione. Secondo alcuni media locali, due sospetti sarebbero stati fermati.

L’altra esplosione, avvenuta davanti alla chiesa di San Marco ad Alessandria, ha fatto, stando a un nuovo bilancio, 11 morti e 35 feriti. Il comandate delle forze di sicurezza è stato ucciso tentando di fermare il kamikaze davanti alla chiesa. Secondo quanto ha detto alla Mena una fonte della sicurezza, gli agenti che erano di fronte alla Chiesa di San Marco si sono insospettiti per il comportamento di un uomo sul sagrato. Quando si sono avvicinati per fermarlo l’uomo si è fatto esplodere uccidendo l’ufficiale e ferendone numerosi altri agenti.

Dopo il golpe che nel 2013 ha destituito il presidente islamista Mohammed Morsi, i jihadisti hanno lanciato un’ondata di violenze contro i cristiani copti, soprattutto contro le loro chiese e sedi. Nel febbraio scorso, il ramo locale dello Stato islamico aveva diffuso un video in cui minacciava la minoranza e prometteva che “il peggio” dovesse ancora venire. Segue un elenco dei principali attentati contro i cristiani copti in Egitto negli ultimi decenni.

Marzo 1992. Un commando uccide a colpi d’arma da fuoco 15 cristiani copti ad Assiut.

Maggio 1992. Dodici fedeli sono attaccati e uccisi da musulmani ad Assiut.

Marzo 1994. Cinque copti sono uccisi da estremisti islamici a Kusia.

Febbraio 1997. Presunti estremisti islamici assassinano nove fedeli in una chiesa ad Abu Qirqas; giorni dopo, altri tre sono uccisi nelle campagne della stessa località, in un attentato di cui vengono ritenuti responsabili estremisti islamici.

Gennaio 2011. Sono 23 i cristiani uccisi in un attentato ad Alessandria, mentre escono dalla chiesa dei santi.

Aprile 2013. Quattro fedeli sono uccisi in uno scontro con musulmani ad al-Jusus, a nord del Cairo. Gli scontri proseguono il giorno successivo durante il funerale, muoiono altre tre persone.

Dicembre 2016. Almeno 25 morti e 49 feriti in un attentato contro il complesso dove si trova la cattedrale cristiana copta al Cairo.

Aprile 2017. Doppio attacco nella domenica delle Palme, prima in una chiesa di Tanta (120 chilometri a nord del Cairo), poi vicino a una chiesa di Alessandria. Il bilancio provvisorio è di oltre 30 morti.

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