Terremoto, nuove regole Ue per ricostruzione

Più finanziamenti europei per la ricostruzione post sisma. Il regolamento che autorizza a finanziare le operazioni di ricostruzione a seguito di disastri naturali anche tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è stato approvato oggi dal Parlamento Ue in via definitiva. Questi finanziamenti aggiuntivi si aggiungono agli aiuti già offerti attraverso il Fondo di […]

Più finanziamenti europei per la ricostruzione post sisma.

Il regolamento che autorizza a finanziare le operazioni di ricostruzione a seguito di disastri naturali anche tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è stato approvato oggi dal Parlamento Ue in via definitiva.

Questi finanziamenti aggiuntivi si aggiungono agli aiuti già offerti attraverso il Fondo di solidarietà dell’Ue (FSUE). Il Parlamento ha chiesto e ottenuto di fissare un tetto massimo del 5% a quanto può essere prelevato dalla quota FESR di uno Stato membro per il periodo 2014-2020.

Il nuovo regolamento modificherà la Politica di coesione 2014-2020 introducendo un asse prioritario per le operazioni di ricostruzione con un tasso di co-finanziamento che può arrivare fino al 100% di supporto da parte del FESR.

Questi aiuti saranno dati agli Stati membri e alle regioni colpite da disastri naturali grandi o locali, come l’Italia dopo i terremoti di agosto e ottobre, completando gli aiuti già disponibili grazie al Fondo di solidarietà.

La data di inizio dell’ammissibilità delle spese dei beneficiari avrà effetto retroattivo per poter consentire l’ammissibilità delle spese sostenute e pagate dalla data in cui è avvenuto il disastro ambientale. Questo regolamento si applicherà retroattivamente dal primo gennaio 2014.

Il regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione sul Gazzettino ufficiale dell’Unione Europea.

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