• Home
  • Contatti
  • Meteo
  • Catalogo Fotografico – L’Aquila Riflessa
  • Lavora con noi
  • La Bottega dei Giovani Artisti
L'Impronta L'Aquila
Sezioni
  • Attualita’
  • Esteri
  • Politica
  • Ecologia – Ambiente
  • Cultura e Spettacolo
  • Sociale
  • Sport
  • Rassegna Stampa
search
Daily Tag

Abruzzo e Molise confindustria Federmanager manager Boris Johnson

Dialogo > Esteri > L'Opinione

Il discorso di Aung San Su Kyi non aiuterà a fermare l’esodo dei profughi

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) teme che il tanto acclamato discorso sullo stato della nazione da parte della Consigliera di Stato della Birmania Aung San Suu Kyi non aiuterà a fermare l’esodo dei musulmani Rohingya dal paese. Il premio Nobel per la Pace ha evitato un affronto alla comunità internazionale condannando tutte le violazioni […]

19 Settembre 2017
0 |

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) teme che il tanto acclamato discorso sullo stato della nazione da parte della Consigliera di Stato della Birmania Aung San Suu Kyi non aiuterà a fermare l’esodo dei musulmani Rohingya dal paese. Il premio Nobel per la Pace ha evitato un affronto alla comunità internazionale condannando tutte le violazioni dei diritti umani. Ma con le sue dichiarazioni che hanno banalizzato e ridimensionato la situazione dei Rohingya non ha certo creato un clima di fiducia da parte della minoranza perseguitata, provocando solo incomprensione e disapprovazione.

Questo discorso può aver soddisfatto i diplomatici, perché conteneva tutti i luoghi comuni e le generiche argomentazioni sui diritti umani. Per noi attivisti per i diritti umani, però, il discorso era una presa in giro perché non ha tenuto assolutamente conto della gravità della situazione per i Rohingya oltre a non lasciar intravedere alcuna soluzione politica al conflitto. Dal 25 agosto 2017 circa 440.000 persone sono fuggite dalla violenza nello stato di Rakhine, tra cui anche circa 30.000 Rakhine buddisti e indù.

Aung San Suu Kyi aveva sottolineato nel suo discorso che tutti i responsabili delle violazioni dei diritti umani sarebbero stati chiamati a rispondere dei propri crimini, indipendentemente dalla loro religione e origine etnica. Tuttavia il Premio Nobel per la Pace ha evitato di parlare delle responsabilità dell’esercito, che è responsabile, secondo tutti i racconti dei testimoni oculari, della maggior parte delle violazioni dei diritti umani. Se i militari non saranno puniti per la loro politica della terra bruciata, non ci potrà essere pace duratura e riconciliazione nello Stato di Rakhine.

Per l’APM l’affermazione di Aung San Suu Kyi secondo cui la maggior parte della Rohingya non sia fuggita è “ignorante e grossolanamente banale”. Solo nelle ultime tre settimane più di un terzo di questa popolazione è fuggita dalle proprie case: per questo ci devono essere ragioni particolarmente gravi. Se il premio Nobel per la Pace non vuole comprendere quali fattori abbiano scatenato questo esodo di massa, allora probabilmente soffre di un distacco dalla realtà.

L’organizzazione per i diritti umani ha anche accusato la Consigliera di Stato di non assumersi le proprie responsabilità per l’escalation della crisi dei Rohingya. Aung San Suu Kyi è stata il Premier de facto della Birmania per un anno e mezzo. In tutto questo tempo non ha fatto nulla per porre fine all’esclusione modello apartheid e alla discriminazione dei Rohingya e per promuovere la riconciliazione tra i buddisti e la minoranza musulmana.


Photogallery

L’Aquila: cerimonia solenne per riapertura Basilica Collemaggio
L’Aquila: cerimonia solenne per riapertura Basilica Collemaggio

Photogallery

Incendio discarica Bussi (AQ)
Incendio discarica Bussi (AQ)

Photogallery

Alimenta la bellezza: gli scatti che fanno innamorare del Fucino
Alimenta la bellezza: gli scatti che fanno innamorare del Fucino

Photogallery

Narciso il fior di maggio: è in Ucraina la più grande riserva al mondo
Narciso il fior di maggio: è in Ucraina la più grande riserva al mondo

Photogallery

Reportage dagli States: le tre intense giornate di Washington
Reportage dagli States: le tre intense giornate di Washington
I più letti
  • Papa Francesco e la Luce del Santo Natale di Gesù
    Papa Francesco e la Luce del Santo Natale di Gesù 25086
  • In mostra ‘Il pianeta carta’ da Fabriano a Praga
    In mostra ‘Il pianeta carta’ da Fabriano a Praga 23452
  • Nodulo tiroideo: per prevenire e riconoscere arriva l’APP Thyroid test
    Nodulo tiroideo: per prevenire e riconoscere arriva l’APP Thyroid test 22238
  • Invasione aliena extraterrestre mitigata della Terra, coinvolte più specie ET, l’arena dei giochi interstellari è sotto scacco
    Invasione aliena extraterrestre mitigata della Terra, coinvolte più specie ET, l’arena dei giochi interstellari è sotto scacco 16490
  • Alla ricerca di Babbo Natale. Ecco la vera storia di Santa Claus alias San Nicola Vescovo
    Alla ricerca di Babbo Natale. Ecco la vera storia di Santa Claus alias San Nicola Vescovo 15383
UpSecurIT Banner

Torna su

  • Attualita’
    • Politica
    • Economia e Finanza
    • Scienza e medicina
  • Meteo
  • Cultura e Spettacolo
    • Vignette di Enzo D’Amore
    • Reportage
    • Pillole di cultura
  • Archeologia
  • Rubriche Gloria Capuano
    • Giornalismo di Pace
    • Pulviscolo Atmosferico
    • Petizione patente ottantenni
  • Sociale
  • News Terremoto
  • L’Opinione
  • L’Inchiesta
  • Interviste
  • Rassegna Stampa
  • Sport

Direttore responsabile: Luisa Stifani | Aut. Trib. L'Aquila n° 519 del 5 luglio 2004 | Iscrizione ROC nr. 17677

Copyright © 2019 L'Impronta. All right reserved.
Alcune delle foto presenti sono state prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio.