Vaccini. L’influenza può essere letale ma cala la copertura tra gli anziani

Tra gli adulti e’ riconosciuta l’importanza della vaccinazione. Il 96,8% degli italiani over 50 sa che e’ possibile vaccinarsi contro l’influenza stagionale. Il 93% riconosce che la vaccinazione e’ consigliabile per i soggetti affetti da patologie dell’apparato respiratorio, l’88% per le persone che vivono in ambienti dove e’ piu’ facile il contagio, l’86% per il […]

Tra gli adulti e’ riconosciuta l’importanza della vaccinazione. Il 96,8% degli italiani over 50 sa che e’ possibile vaccinarsi contro l’influenza stagionale. Il 93% riconosce che la vaccinazione e’ consigliabile per i soggetti affetti da patologie dell’apparato respiratorio, l’88% per le persone che vivono in ambienti dove e’ piu’ facile il contagio, l’86% per il personale sanitario, l’85,4% per le persone con piu’ di 65 anni, l’81,2% per i soggetti affetti da patologie dell’apparato cardio-circolatorio o da malattie croniche (80%).
 È quanto emerge dalla ricerca del Censis sulle conoscenze, gli atteggiamenti e i comportamenti degli italiani over 50 sull’influenza e sulla propensione alla vaccinazione antinfluenzale, condotta su un campione di mille persone provenienti da tutta Italia. L’indagine, realizzata con il supporto non condizionato di Sanofi Pasteur, e’ stata presentata oggi a Roma.
Secondo il Censis, inoltre, si riduce la copertura vaccinale tra gli anziani. La copertura vaccinale tra gli over 65 (per i quali la vaccinazione e’ offerta gratuitamente e somministrata dal medico di famiglia) ha raggiunto un picco massimo nella stagione 2005-2006 (68,3%), ma poi si e’ progressivamente ridotta fino a 16 punti percentuali in meno: nella scorsa stagione 2016-2017, infatti, ha raggiunto solo il 52%. La riduzione della tendenza a vaccinarsi puo’ essere dipesa dal grado di fiducia: il 51,2% si fida ‘abbastanza’, ‘poco’ o ‘per nulla’ il 15,9%. 
Scarsa informazione sulle possibili conseguenze dell’influenza, dunque, alla quale possono essere associate diverse complicanze, di cui gli italiani over 50 sono a conoscenza in diversa misura: la bronchite (lo sa l’89,6%), la compromissione di alcune funzionalita’ respiratorie (85,6%), la polmonite (78,7%), la lunghezza dei tempi di recupero (74,4%), sinusiti e otiti (70,7%). L’influenza puo’ comportare anche un aggravamento delle malattie preesistenti: il 57,7% sa che puo’ dar luogo a complicanze cardiocircolatorie. Il 43%, secondo l’indagine del Censis, pensa quindi che l’influenza puo’ avere complicanze che possono portare alla morte (il dato sale al 48,5% tra i piu’ istruiti). Ma solo il 3,4% ammette di avere molta paura dell’influenza. Quando ci si accorge di aver preso l’influenza, solo il 16% contatta immediatamente il medico, il 45,8% si rivolge al medico solo se i sintomi non migliorano, il 24,4% si cura autonomamente con farmaci da banco e il 13,8% lascia che l’influenza faccia il suo corso senza prendere farmaci. Il 48,9% e’ consapevole che a certe condizioni, come per i malati cronici e le persone anziane, puo’ essere molto grave e letale.

 

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