Polizia: presentato calendario 2018, gli agenti in azione in 12 scatti

Un tiratore scelto, una sala operativa, agenti dell’unita’ cinofila e agenti ripresi durante un blitz all’interno di un edificio. Sono solo alcuni dei 12 scatti del nuovo calendario della Polizia presentato oggi a Roma nella sede della Business School della Luiss, alla presenza del ministro dell’Interno, Marco Minniti, e del capo della Polizia, Franco Gabrielli, […]

Un tiratore scelto, una sala operativa, agenti dell’unita’ cinofila e agenti ripresi durante un blitz all’interno di un edificio. Sono solo alcuni dei 12 scatti del nuovo calendario della Polizia presentato oggi a Roma nella sede della Business School della Luiss, alla presenza del ministro dell’Interno, Marco Minniti, e del capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ritrae donne e uomini mentre svolgono “il loro delicato ruolo all’interno della Polizia di Stato. Grazie alla partnership con Unicef, il ricavato della vendita del calendario – che potra’ essere acquistato on line sul sito dell’agenzia – andra’ al Comitato italiano per l’Unicef Onlus a sostegno del progetto ‘Italia – emergenza per bambini migranti’. Gli scatti sono stati affidati a undici fotografi dell’agenzia ‘Contrasto’, ma la novita’ di questa edizione riguarda il coinvolgimento diretto dei poliziotti nel progetto. Uno degli scatti e’ stato individuato infatti attraverso un concorso fotografico cui hanno partecipato molti agenti. Ad aggiudicarselo, l’agente della Polizia Ferroviaria Antonio Milica con uno scatto della stazione Centrale di Milano dall’alto. “Hai un grande talento come fotogafo, hai un contratto e resterai con noi”, ha scherzato rivolgendosi a lui Minniti, che ha aggiunto di essere “orgoglioso della Polizia di Stato, una vera eccellenza italiana”, augurandosi poi “un grande successo di vendite per il calendario”.

Il ministro ha quindi ringraziato l’Unicef, “non solo per aver rinnovato questa collaborazione ma per la sua attivita’ di difesa dei minori in tutto il mondo”. Sempre a proposito di minori, nello specifico non accompagnati, il ministro ha ricordato “l’importanza delle legge approvata in Parlamento”, perche’ “non c’e’ nulla di piu’ drammatico di un minore che lascia il proprio Paese e la propria casa per raggiungere un altro Stato completamente da solo”. “Quella che ho l’onore di rappresentare- ha aggiunto Gabrielli- e’ un’amministrazione che piu’ che esercitare un potere rappresenta un servizio che vogliamo dare alla collettivita’. Anche per il nostro senso profondo di umanita’ e questa e’ la cosa che mi piace di piu’. Umanita’ e passione sono le cose che piu’ ci contraddistinguono”.

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