Archeoguide per un giorno: una passeggiata al Forte dell’Aquila

Per domenica, 20 maggio 2018, è in programma una passeggiata al Forte cinquecentesco dell’Aquila a cura dell’ Archeoclub dell’Aquila in collaborazione con gli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” dell’Aquila, classe III G. L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto tra la Scuola “Dante Alighieri”  e l’Archeoclub. Gli alunni si cimenteranno per un giorno […]

Per domenica, 20 maggio 2018, è in programma una passeggiata al Forte cinquecentesco dell’Aquila a cura dell’ Archeoclub dell’Aquila in collaborazione con gli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” dell’Aquila, classe III G.
L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto tra la Scuola “Dante Alighieri”  e l’Archeoclub. Gli alunni si cimenteranno per un giorno nel ruolo di guide turistiche per il pubblico che vorrà conoscere storia e curiosità della nostra Fortezza cittadina.
Appuntamento quindi all’Aquila, domenica 20 maggio 2018, ore 11,00-13,00, presso il circuito attorno alla Fortezza.

Il Forte dell’Aquila
La costruzione del Forte dell’Aquila avvenne in quegli anni tumultuosi all’inizio dell’età moderna che videro l’Italia ridotta ad oggetto di contesa e a campo di scontro delle mire egemoniche di Franciae Spagna. Nel 1503 comincia il periodo della dominazione spagnola, che durerà due secoli. Nel dicembre 1528 divampa nel contado una
sanguinosa rivolta provocata dalle prepotenze spagnole sui ceti rurali poveri, ridotti alla fame dalla crisi economica determinata dal continuo passaggio di truppe. Un mese più tardi giunge la durissima repressione spagnola: il Viceré di Napoli Filiberto d’Orange costringe L’Aquila alla resa.
Alla città ribelle è imposta una tassa annuale per la costruzione del forte. Allo scopo è chiamato all’Aquila un architetto militare spagnolo tra i più celebri del tempo, Pirro Aloysio Scrivà, che inizia i lavori del forte il 30 maggio del 1534. Il forte costò circa 400.000 scudi: questa somma gravò tutta sulla popolazione aquilana. Il forte ha pianta quadrata con le diagonali orientate ai punti cardinali. Gli angoli sono muniti di bastioni a schema lanceolato che si protendono verso l’esterno con uno spigolo molto accentuato. Essi sono raccordati alle cortine
da un doppio orecchione semicilindrico. La lunghezza delle cortine comprese tra i bastioni è di m. 60. La distanza tra i vertici di due bastioni è di m. 130. Lo spessore delle muraglie è di m. 10 al piano di fondazione: va decrescendo verso l’alto fino ai 5 m. della sommità delle cortine Il forte dell’Aquila è uno degli esempi più
significativi del cambiamento nella morfologia delle fortificazioni verificatosi a partire dalla seconda
metà del secolo XV in conseguenza dell’impiego diffuso e perfezionato delle artigliere da fuoco a palla metallica.
Il forte è circondato da un fossato largo in media m.23. Esso non era destinato ad essere allagato, ma
serviva esclusivamente a proteggere la parte inferiore della costruzione dal tiro delle artigliere nemiche e ad impedire agli assalitori di avvicinarsi alle muraglie. L’altezza delle cortine misurata dal fossato è di m. 30, quella della controscarpa è di m.14.
Attraverso il ponte si raggiunge il portale in pietra marmorea, opera dello scultore aquilano Pietro di
Stefano. Il ricchissimo fastigio reca lo stemma di Carlo V con l’Aquila bicipite, emblema del Sacro Romano Impero.

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