Pakistan: concorso di vignette su Maometto, Olanda sotto accusa

Alta tensione, diplomatica e di piazza, tra Pakistan e Olanda. A innescarla un concorso di vignette su Maometto in programma in Olanda a novembre, con il sostegno del leader dell’ultradestra Geert Wilders. La protesta ha preso forza a fine agosto, con un corteo a Islamabad. A convocarlo il partito islamista Tehreek-e-Labbaik (Tlp), oppositore del governo […]

Alta tensione, diplomatica e di piazza, tra Pakistan e Olanda. A innescarla un concorso di vignette su Maometto in programma in Olanda a novembre, con il sostegno del leader dell’ultradestra Geert Wilders.
La protesta ha preso forza a fine agosto, con un corteo a Islamabad. A convocarlo il partito islamista Tehreek-e-Labbaik (Tlp), oppositore del governo di Imran Khan e noto anche per il sostegno alle condanne a morte nei casi di blasfemia.
Il concorso, che ha gia’ raccolto 200 partecipazioni, prevede un premio di 10mila dollari. Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha detto che l’iniziativa e’ “irrispettosa” ma anche che vietarla sarebbe incompatibile con la liberta’ di espressione.
A Islamabad, pero’, non l’hanno presa bene. Il Senato ha approvato una risoluzione di condanna e Khan, eletto a luglio, ha annunciato che protestera’ formalmente a New York in occasione dell’Assemblea generale dell’Onu.
Nei giorni scorsi, per la verita’, Wilders ha detto che il concorso potrebbe non tenersi per il timore di “violenze islamiste”. Manifestazioni in Pakistan, di protesta o di soddisfazione per un annullamento, potrebbero pero’ ancora tenersi. Lo slogan prescelto finora e’ stato “Labbaik ya rasool Allah”, “siamo qui per te, Allah”. In prima fila potrebbe tornare Khadim Rizvi, barba bianca e sguardo severo: in passato disse che per difendere il Profeta avrebbe potuto sganciare una bomba atomica sul presidente francese François Hollande.

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