Coronavirus. Non chiaro per quanto tempo asintomatico può trasmetterlo

“Per quanto tempo un asintomatico puo’ trasmettere il virus? Questa questione non e’ ancora chiara”. Risponde cosi’ Graziano Onder, direttore del Dipartimento Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto superiore di Sanita’, interpellato sul tema dall’agenzia Dire. “Quello che e’ certo, purtroppo, e’ che gli studi ci dicono che anche gli asintomatici possono trasmettere il virus. […]

“Per quanto tempo un asintomatico puo’ trasmettere il virus? Questa questione non e’ ancora chiara”. Risponde cosi’ Graziano Onder, direttore del Dipartimento Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto superiore di Sanita’, interpellato sul tema dall’agenzia Dire. “Quello che e’ certo, purtroppo, e’ che gli studi ci dicono che anche gli asintomatici possono trasmettere il virus. Questa e’ la ragione per cui e’ importante rispettare le regole e stare a casa anche se non si hanno sintomi dell’infezione”.

“La stragrande maggioranza delle persone morte, tra il 70 e l’80%, ha febbre e dispnea. Questi sono i sintomi che maggiormente ci devono far insospettire, soprattutto quando si presentano insieme”. Cosi’ prosegue Graziano Onder. “La febbre sembra manifestarsi con temperature piuttosto elevate- ha proseguito Onder- ma e’ la combinazione di piu’ sintomi che potrebbe essere piu’ preoccupante”. Il Coronavirus ha conseguenze piu’ severe nella popolazione maschile e secondo l’ultimo report, pubblicato ieri sera dall’Iss, i decessi interessano infatti “il 70% degli uomini (con un’eta’ media di 79 anni) e il 30% delle donne (con un’eta’ media di 84 anni”. Ma perche’ il Coronavirus colpisce piu’ gli uomini? “Si possono fare moltissime ipotesi- ha risposto Onder- ma la certezza non l’abbiamo”. Quanto ai giovani, muoiono “pochissimo: quelli deceduti sotto i 40 anni sono cinque, mentre quelli morti sotto i 50 anni sono 17, ma si tratta di persone che avevano tutte importanti patologie preesistenti- ha sottolineato l’esperto- come malattie cardiovascolari, diabetiche, obesita’ e patologie psichiatriche”. Sul perche’ una patologia psichiatrica puo’ incidere sull’aggravarsi delle condizioni di salute di una persona colpita da Coronavirus, Onder ha cosi’ risposto: “Una persona con patologia psichiatrica che vive da sola e che ha anche altre malattie, come per esempio l’obesita’ o il diabete, puo’ essere a rischio elevato dal punto di vista biologico cosi’ come una persona anziana”.

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