Cooperazione: due progetti ETF per l’istruzione e la formazione in Libano

Al via in Libano attraverso la Fondazione europea per la formazione professionale(ETF) con il finanziamento della Direzione Generale per la Cooperazione allo sviluppo del Mae (DGCS) due progetti che, nell’arco di un triennio, servono a potenziare e consolidare il sistema d’istruzione pubblica legato al mercato del lavoro nonche’ a sviluppare la formazione imprenditoriale. I progetti […]

Al via in Libano attraverso la Fondazione europea per la formazione professionale(ETF) con il finanziamento della Direzione Generale per la Cooperazione allo sviluppo del Mae (DGCS) due progetti che, nell’arco di un triennio, servono a potenziare e consolidare il sistema d’istruzione pubblica legato al mercato del lavoro nonche’ a sviluppare la formazione imprenditoriale. I progetti sono stati illustrati alla stampa dal Ministro Franco Frattini nella sede di Torino dell’ETF, dove il Ministro ha incontrato il direttore della Fondazione europea Madlen Serban.  “E’ uno dei ponti che stiamo costruendo con il Medio Oriente – ha detto il Ministro – e con un importante Paese arabo come il Libano dove vogliamo promuovere la qualificazione professionale ed educare alla cultura d’impresa”. Il Libano “non è solo un paese amico – ha aggiunto- – ma sta giocando un ruolo essenziale all’interno del Medio Oriente: i soldati italiani di stanza nel Sud di quel paese sono impegnati a garantire la pace e la stabilità”. Ahmad Jammal, direttore dell’Istruzione Superiore del Libano, presente a Torino, ha sottolineato “l’enorme aiuto dato dall’Italia nella protezione del nostro popolo. L’ambasciatore italiano sta lavorando con grande impegno”. Nel capoluogo piemontese il rappresentante italiano nel Consiglio di amministrazione di ETF, Alberto Cutillo, firmera’, per parte italiana, il nuovo accordo di sede proposto dall’ETF.

Il governo libanese si trova ad affrontare numerose sfide nel prossimo futuro, tra cui quella relativa alla situazione del mercato del lavoro e quella della scarsa qualità del sistema di istruzione pubblico. Per sostenere la politica di sviluppo del capitale umano attraverso la modernizzazione del settore dell’istruzione, l’ETF, con i progetti, finanziati dalla DGCS, si propone di contribuire alla definizione e all’istituzione di un sistema di qualificazione nazionale in grado di integrare le diverse iniziative attualmente intraprese dalle principali istituzioni libanesi. I destinatari del progetto sono il Ministero dell’Educazione e della Formazione Superiore, il Ministero della Formazione Tecnica e Professionale, il Centro di ricerca e Sviluppo Pedagogico, l’Agenzia per l’Occupazione, le associazioni di categoria, il settore privato e le parti sociali. La stessa iniziativa progettuale e’ finalizzata altresi’ a sostenere l’introduzione di una cultura dell’imprenditorialità’ e delle qualifiche imprenditoriali quali competenze essenziali nella strategia libanese in materia di istruzione, facendo particolare riferimento ai piani di studi, alla formazione degli insegnanti e alla gestione degli istituti scolastici. I beneficiari del progetto sono i Ministeri dell’Educazione, del Lavoro e dell’industria, gli istituti scolastici, le organizzazioni delle imprese e dei lavoratori e gli altri gruppi di interesse non governativi.

La Fondazione europea ETF e’ un’agenzia dell’Unione europea, istituita nel 1990 ed ha sede a Torino. L’ETF, il cui personale italiano rappresenta il 40% circa del personale complessivo(49 unita’) impiegato dalla Fondazione, assiste i paesi in transizione e in via di sviluppo per un miglior ed efficace utilizzo delle proprie risorse umane nell’ambito di un potenziamento dei sistemi di istruzione, formazione e mercato del lavoro. Sotto l’impulso soprattutto italiano l’ETF si sta interessando in maniera crescente agli aspetti della formazione del capitale umano legati alla migrazione. Uno dei progetti finanziati dalla DGCS in Egitto mira ad ‘’allineare’’ i percorsi formativi di quel Paese con le esigenze dei Paesi europei di manodopera qualificata, in modo da facilitare l’incontro della domanda e del’offerta di lavoratori.

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