Il Giappone per L’Aquila

Giovedì 11 marzo, alle ore 10,30, presso la sede provvisoria della Facoltà di Lettere e Filosofia, a Bazzano, alla presenza di Hiroyasu Ando, Ambasciatore del Giappone in Italia, si svolgerà la cerimonia di ringraziamento alla popolazione giapponese per la donazione di 300.000 euro a favore del Dipartimento di Storia e metodologie comparate dell’Università’ dell’Aquila. All’incontro interverranno […]

Giovedì 11 marzo, alle ore 10,30, presso la sede provvisoria della Facoltà di Lettere e Filosofia, a Bazzano, alla presenza di Hiroyasu Ando, Ambasciatore del Giappone in Italia, si svolgerà la cerimonia di ringraziamento alla popolazione giapponese per la donazione di 300.000 euro a favore del Dipartimento di Storia e metodologie comparate dell’Università’ dell’Aquila. All’incontro interverranno il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, il sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri, Stefania Craxi, il Magnifico Rettore Ferdinando di Orio e le Autorità locali. L’iniziativa, fortemente voluta per celebrare la fattiva dimostrazione d’amicizia e di generosità del popolo giapponese, costituirà anche l’occasione per illustrare nei dettagli le finalità della donazione. Il contributo economico giapponese prevede, infatti, l’erogazione di 40 borse di studio annuali per studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, di una borsa di studio triennale per dottorato di ricerca, di un assegno di ricerca post-dottorato e l’acquisto di attrezzature tecnico-scientifiche ad uso del Dipartimento di Storia e Metodologie comparate e della Facoltà di Lettere e Filosofia. ”La donazione del popolo giapponese – afferma il Rettore Di Orio – costituisce un ulteriore contributo al nostro Ateneo per una piena ripresa delle attività di ricerca anche nel campo umanistico. Questo gesto di solidarietà – continua il Rettore – acquista un significato ancor più importante in quanto consente di erogare un alto numero di borse di studio a studenti e giovani ricercatori sui quali bisogna puntare come elemento imprescindibile per la crescita del nostro Ateneo”. Pace fatta, quindi, fra Giappone ed L’Aquila, dopo l’articolo “L’ Aquila ‘ tradita’ , beni artistici lasciati senza restauri”, pubblicato a fine novembre e la lettera di chiarimenti di Seiichiro Takahashi, addetto dell’Ambascita del Giappone in Italia,  il primo dicembre, sempre su Repubblica, in cui, fra l’altro, si riaffermava  l’ impegno del governo nipponico  per la costruzione di una Sala della Musica e  di una palestra/rifugio. Lo scorso 12 febbraio, come si ricorderà, a Palazzo Chigi, il sindaco della Città de L’Aquila e vice commissario delegato per la ricostruzione, Massimo Cialente e l’ambasciatore giapponese in Italia, Hiroyasu Ando, hanno sottoscritto un accordo di donazione di 5 milioni e 750 mila euro da parte del Governo Giapponese. La somma è stata stanziata per la realizzazione di un edificio adibito ad Auditorium e di un palazzetto dello sport, come negli intenti del Governo del Sol Levante, perfettamente in linea con quanto deciso dal Primo Ministro giapponese durante il Vertice G8 de L’Aquila (8-10 luglio 2009) e dopo aver visitato le zone colpite dal sisma del 6 aprile. Le strutture progettate a tecnologia antisismica saranno affiancate alla cittadella dello sport,  che sarà realizzata in località Centi Coltella. Circa poi le relazioni L’Aquila-Giappone, ricordiamo che il Conservatorio di musica “Alfredo Casella”, la cui sede istituzionale, nel convento di Santa Maria di Collemaggio, è stata distrutta dal terremoto, ha oggi una nuova sede temporanea realizzata con un Modulo provvisorio a uso scolastico (Musp), fornito dalla Protezione civile, ma poteva avere un edificio in cartone precompresso progettato nientemeno che da Shigeru Ban. A fare accantonare il progetto, a dicembre scorso, anche certi commenti di illustri architetti italiani che, secondo altri, dimostrano che la maggioranza di nostri architetti preferisce ancora  ripercorrere strade che ci hanno visto già ad occhi bassi.

Carlo Di Stanislao

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