Da L’Aquila studio su autismo e post-terremoto

L’esperienza sanitaria aquilana su come trattare bambini e ragazzi con autismo nell’emergenza post terremoto si propone come standard di riferimento internazionale. Ha infatti prodotto risultati di rilievo il modello innovativo di presa in carico e organizzazione delle necessità dei pazienti e delle famiglie messo in atto all’indomani del sisma all’Aquila dalla Fondazione Il Cireneo. Lo […]

L’esperienza sanitaria aquilana su come trattare bambini e ragazzi con autismo nell’emergenza post terremoto si propone come standard di riferimento internazionale. Ha infatti prodotto risultati di rilievo il modello innovativo di presa in carico e organizzazione delle necessità dei pazienti e delle famiglie messo in atto all’indomani del sisma all’Aquila dalla Fondazione Il Cireneo. Lo studio realizzato dal team di ricerca epidemiologico-clinica del professor Marco Valenti e dalla Fondazione Il Cireneo (dottoressa Germana Sorge, Tiziana Ciprietti, Claudia Di Egidio, Maura Gabrielli e Anna Rita Tomassini) è il primo lavoro scientifico a livello internazionale che esamina gli effetti a un anno dal terremoto del trattamento riabilitativo intensivo di un gruppo consistente di pazienti con autismo. Ha dimostrato che l’intervento riabilitativo immediato dopo un evento traumatico come il terremoto consente di ridurre le difficoltà adattive delle persone con autismo, che lentamente sono in grado di riprendere e migliorare le loro performance su diversi assi valutativi (comunicazione,autonomie, socializzazione, abilità motorie). Lo studio è oggetto di ampia considerazione scientifica a livello internazionale, e dopo essere stato illustrato nel congresso di Autism-Europe, è ora in corso di pubblicazione sulla principale rivista scientifica del settore.

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