Sanita’: Giunta approva servizio di telemedicina e di assistenza

Nel documento denominato “Obiettivi di Servizio” di cura della popolazione anziana sottoscritto tra le regioni e il governo centrale, e’ previsto il potenziamento delle cure domiciliari, tenuto anche conto della tendenza all’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle patologie croniche. In particolare, il documento prevede l’erogazione delle prestazioni territoriali (medicina generale, Assistenza infermieristica, attivita’ territoriale ambulatoriale […]

Nel documento denominato “Obiettivi di Servizio” di cura della popolazione anziana sottoscritto tra le regioni e il governo centrale, e’ previsto il potenziamento delle cure domiciliari, tenuto anche conto della tendenza all’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle patologie croniche. In particolare, il documento prevede l’erogazione delle prestazioni territoriali (medicina generale, Assistenza infermieristica, attivita’ territoriale ambulatoriale e domiciliare, attivita’ specialistica, servizi di supporto) e la continuita’ di percorsi assistenziali condivisi tra le componenti della medicina convenzionata, la rete distrettuale e quella ospedaliera.

Il “Patto” e’ stato recepito dalla Giunta regionale che ieri, su proposta dello stesso presidente D’Alfonso, ha licenziato il provvedimento che prevede l’erogazione di risorse pari a 8.047.693 euro da destinare a servizi di cura agli anziani in teleassistenza. Il provvedimento, come ha spiegato lo stesso D’Alfonso, “riconosce il valore della telesalute che riguarda i servizi che collegano i pazienti, in particolar modo i cronici, con il sistema sanitario, consentendo al medico di interpretare a distanza i dati di un paziente e di predisporre direttamente l’eventuale trattamento sanitario del paziante stesso”. La registrazione e trasmissione dei dati puo’ essere automatizzata o realizzata direttamente dal paziente o da un operatore sanitario: “la Telesalute, infatti” ha spiegato il presidente “prevede anche un ruolo attivo del medico e un ruolo attivo del paziente eventualmente affetto da patologie croniche”.

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