Gentiloni e Fiaschi a Torino: il Terzo settore pilastro del futuro

Terzo settore e Governo a confronto: il 21 luglio, nell’ambito di una visita ad alcune esperienze del Terzo settore piemontese, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha incontrato, insieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e al sottosegretario Luigi Bobba, la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi. L’incontro […]

Terzo settore e Governo a confronto: il 21 luglio, nell’ambito di una visita ad alcune esperienze del Terzo settore piemontese, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha incontrato, insieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e al sottosegretario Luigi Bobba, la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi. L’incontro è avvenuto nei giorni di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti legislativi di riforma del Terzo settore, ed è stato pertanto un’occasione unica per discutere dell’impatto che le nuove norme avranno sulla vita degli enti.

“Siamo davanti a un traguardo molto importante”, ha dichiarato Claudia Fiaschi, “perché finalmente vengono riconosciuti al Terzo settore una funzione strategica per la coesione sociale del nostro Paese e un ruolo fondamentale nella costruzione di modelli di sviluppo sociale ed economici inclusivi e sostenibili”.
“La riforma, inoltre, disegna la via italiana dell’impresa sociale: uno strumento che guarda al modo di pensare lo sviluppo delle nuove generazioni e che ci proietta nell’ambito dell’innovazione sociale europea”.
“Infine”, ha proseguito la portavoce, “le nuove norme segnano un passo in avanti nella costruzione di un quadro di regole armonizzato. Le criticità, tuttavia, permangono. L’armonizzazione normativa non è pienamente compiuta, e nella fase attuativa dovranno essere verificate ed eventualmente migliorate procedure gestionali e misure fiscali il cui impatto oggi preoccupa molto soprattutto gli enti di piccola dimensione”, ha sottolineato Fiaschi.

“Due i fronti di presidio per la fase attuativa: quello dell’emanzione degli ulteriori provvedimenti previsti, di cui alcuni indispensabili per considerare effettivamente avviata la fase di sperimentazione, e quello dell’accompagnamento degli enti nella fase attuativa. La proposta è quella di un accordo tra il Forum Nazionale del Terzo Settore e i ministeri interessati dalla fase attuativa, per gestire un desk interistituzionale in grado di raccogliere e analizzare le problematiche segnalate dagli enti e dai Csv, costruire risposte e poter giungere all’emanazione dei correttivi”.

L’intervento di Claudia Fiaschi è stato seguito da quello di Paolo Gentiloni, che ha parlato dell’ “Italia sociale” come della parte migliore del nostro Paese, di cui bisogna essere orgogliosi. Per il Presidente del Consiglio, il Terzo settore possiede delle caratteristiche di specificità e adattabilità assolutamente straordinarie, sia dal punto di vista economico che socio-culturale: la riforma farà del Terzo settore uno dei pilastri del futuro.

Anche il ministro Giuliano Poletti ha sottolineato l’importanza del nuovo impianto normativo, specificando che ci sarà bisogno di lavorare insieme perché la legge entri davvero nella vita quotidiana degli enti e tutti i suoi contenuti vengano apprezzati. Come ha dichiarato il sottosegretario Luigi Bobba, con i decreti legislativi si conclude una stagione di navigazione non sempre tranquilla, ma la vera sfida sarà fare in modo che sempre più persone dedichino la propria passione ed energia al Terzo settore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *